Speciale 196
Manutenzione impianti e comfort termico: strategie per ridurre i costi energetici e migliorare la IAQ
25.09.2025

Manutenzione impianti e comfort termico: strategie per ridurre i costi energetici e migliorare la IAQ

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Nel panorama della gestione degli edifici contemporanei, la manutenzione degli impianti rappresenta un pilastro imprescindibile per garantire salubrità, efficienza e sostenibilità. Se in passato la cura degli impianti era percepita come un’attività marginale e reattiva, oggi si configura come una strategia proattiva capace di incidere in maniera determinante sulla qualità dell’aria interna, sul comfort abitativo e sulla riduzione dei consumi energetici. Un impianto correttamente mantenuto diventa non solo un elemento funzionale, ma un vero e proprio strumento di tutela della salute pubblica e di valorizzazione del patrimonio immobiliare.

La correlazione tra manutenzione e Indoor Environmental Quality (IEQ) è ormai ampiamente dimostrata: la gestione ottimale dei sistemi di climatizzazione influisce sulla qualità dell’aria, sul controllo termoigrometrico, sull’isolamento acustico e sull’illuminazione, creando condizioni ambientali favorevoli al benessere psicofisico e alla produttività. Allo stesso tempo, la pulizia e la sanificazione degli impianti aeraulici e idronici si traducono in un miglioramento misurabile delle performance energetiche, con riduzioni dei consumi fino al 30% e incrementi di efficienza del 10-15% attestati da studi internazionali e protocolli di riferimento come quelli NADCA.

La questione non riguarda soltanto l’ambito tecnico, ma tocca aspetti sociali, economici e ambientali di grande attualità. La scarsa qualità dell’aria indoor, legata a polveri sottili, muffe, batteri e composti organici volatili, è associata a fenomeni come la Sindrome dell’edificio malato, con effetti diretti sulla salute degli occupanti e sulla produttività lavorativa. Parallelamente, la Direttiva EPBD “Case Green” e i più recenti provvedimenti europei in materia di efficienza e sostenibilità hanno posto la manutenzione al centro delle strategie di contrasto alla povertà energetica, riconoscendo il legame indissolubile tra prestazioni impiantistiche, comfort termico e diritto a vivere in ambienti salubri.

Lo speciale di settembre di ExpoClima è dedicato proprio a questo tema: un approfondimento che intreccia analisi tecnica, riferimenti normativi e visioni prospettiche, arricchito dall’intervista esclusiva all’Ing. Gregorio Mangano, Presidente AIISA e CEO di Techno One. Dalla correlazione tra pulizia e performance energetiche alle criticità generate da umidità e muffe, dalle innovazioni chimiche e tecnologiche fino all’evoluzione dei criteri ESG e CAM, emergono scenari chiari: la manutenzione degli impianti non è più una semplice pratica operativa, ma un requisito strategico per la sostenibilità, la salute e la competitività del settore.

La pulizia e la manutenzione periodica di impianti termici e di climatizzazione sono fondamentali per garantire la performance e l’efficienza dei sistemi e contribuiscono in maniera sostanziale alla salubrità degli ambienti in cui viviamo. La qualità degli ambienti interni degli edifici, siano essi residenziali che adibiti a luoghi di lavoro, è un fattore determinante per la salute e il benessere in quanto è lì che si trascorre gran parte del proprio tempo.

L'umidità e la proliferazione di muffe negli ambienti confinati rappresentano una sfida complessa e multifattoriale, con ripercussioni significative sulla salute degli occupanti, sull'integrità strutturale degli edifici e sull'efficienza energetica. La comparsa della muffa è un segnale di un equilibrio alterato tra produzione di vapore acqueo legato alle attività umane, l’isolamento termico dell'edificio e la ventilazione. 

La qualità dell'aria interna (IAQ) emerge come una questione di fondamentale importanza strategica, influenzando direttamente la salute, la produttività e la gestione economica degli edifici. L'inquinamento indoor è un fenomeno complesso, originato da una sinergia di agenti chimici, biologici e fisici. Il fenomeno non si limita alla semplice accumulazione di polvere, ma coinvolge un intricato ecosistema di contaminanti invisibili, la gestione della qualità dell'aria all'interno degli impianti è perciò cruciale per prevenire la formazione di focolai ideali per la proliferazione di batteri patogeni.

La manutenzione e la pulizia degli impianti rappresentano un'attività fondamentale che va oltre la semplice operatività, assumendo una rilevanza strategica per la salute, la sicurezza e l'efficienza energetica. L'importanza di questa prassi è duplice: da un lato, garantisce un ambiente salubre e confortevole per gli occupanti, dall'altro, assicura il corretto funzionamento e la longevità degli impianti stessi.

La corrosione e la formazione di depositi negli impianti termici sono fenomeni dannosi che possono compromettere gravemente l'efficienza, la durata e la sicurezza. Sebbene la corrosione sia un processo naturale e inevitabile, la sua velocità può essere controllata e rallentata. La prevenzione è un'azione strategica che va oltre la semplice manutenzione correttiva, portando a benefici significativi in termini di risparmio energetico, minori costi di manutenzione e maggiore affidabilità del sistema.