Speciale 123
Lo stato dell’arte sugli edifici nZEB
27.09.2017

Lo stato dell’arte sugli edifici nZEB

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Il settore edile è responsabile per il 40% del consumo totale di energia nell’Unione Europea e possiede un grande potenziale dal punto di vista del risparmio energetico.
 
La principale difficoltà è data dal fatto che in questo settore vi sono una pluralità di soggetti (proprietari, costruttori, progettisti, agenzie immobiliari) che devono attivarsi per valutare la realizzazione di interventi specifici per il miglioramento della prestazione energetica.
 
I livelli ottimali di prestazione energetica in funzione dei costi corrispondono alla quantità di energia necessaria per il soddisfacimento del fabbisogno energetico di un edificio durante il suo ciclo di vita ed è qui che entra in gioco la progettazione di edifici ad energia quasi zero, altrimenti chiamati nZEB (dall’inglese Nearly Zero Energy Buildings). 

In questo Speciale vedremo, passando per i dettami della direttiva 2010/31/0UE, quali sono le buone pratiche da seguire per il disegno di un nuovo edificio nZEB, dai principali aspetti da analizzare e considerare, alla progettazione complessiva.
La metodologia di calcolo per gli edifici nZEB: dal quadro generale della Direttiva 2010/31/UE al recepimento da parte di ogni stato membro. Il ruolo degli edifici di riferimento come rappresentativi per il miglioramento dell'efficienza.
In fase di progettazione di un edificio a energia quasi zero, gli aspetti da tenere in considerazione sono: geometria o forma dell'edificio, orientamento, involucro, copertura e aperture.