Focus Efficienza Energetica

25.10.2021

Impianti di riscaldamento: i consigli e la guida dell’ENEA per risparmiare i consumi

I 10 consigli dell’ENEA per utilizzare al meglio l’impianto di riscaldamento

È arrivato “ufficialmente” il freddo: dal 15 ottobre in più di 4000 comuni italiani, appartenenti alla zona climatica E, ossia situati principalmente al nord Italia e nei territori montuosi, è iniziato il periodo di accensione del riscaldamento.

Per questo l’ENEA fornisce ai cittadini 10 consigli pratici per ottenere il rendimento migliore dal proprio sistema di riscaldamento, illustrando pratiche e dispositivi che permettono di risparmiare sui costi, facendo al contempo attenzione alle tematiche ambientali; l’Agenzia inoltre pubblica una guida gratuita per i condomini, contenente le informazioni utili a una corretta ripartizione delle spese di riscaldamento, raffreddamento e acqua calda sanitaria, in base agli effettivi consumi di ogni unità immobiliare.

1. Manutenzione impianti

Eseguire ciclicamente una corretta manutenzione degli impianti di riscaldamento permette di risparmiare i consumi (e quindi i costi) ed elimina la presenza di incrostazioni di calcare all’interno dell’impianto. Al di là di questo, la manutenzione degli impianti è una pratica obbligatoria che, se non viene eseguita correttamente, prevede una sanzione minima di 500 €.

2. Controllo della temperatura degli ambienti

Secondo la normativa, la temperatura all’interno degli ambienti dovrebbe aggirarsi intorno ai 20 gradi, e ogni grado in meno consente un risparmio che va dal 5 al 10% sui consumi di combustibile: ecco perché è sconsigliato riscaldare in maniera eccessiva gli ambienti, sia per una questione di benessere che di costi.

3. Attenzione alle ore di accensione

Nelle diverse zone climatiche italiane il tempo massimo di accensione dell’impianto di riscaldamento varia, andando da 14 ore per gli edifici in zona E a 8 ore in quelli nelle fasce costiere e del sud Italia (zona B). In ogni caso, qualunque sia la zona in cui si risiede, non conviene tenere l’impianto in funzione tutto il giorno, compresa la notte, perché nelle abitazioni efficienti il calore accumulato assicura una temperatura confortevole anche nelle ore di spegnimento.

4. Installazione di pannelli riflettenti tra muro e termosifone

Per eliminare le dispersioni di calore, soprattutto nel caso in cui il calorifero sia incassato nella parete, si possono installare dei pannelli riflettenti, evitando che il calore si disperda verso l’esterno.

5. Chiusura delle finestre durante le ore notturne

È di buona abitudine chiudere persiane, tapparelle e balconi durante la notte in modo da evitare le dispersioni di calore verso l’esterno

6. Eliminazione degli ostacoli davanti e sopra i termosifoni

La prima regola per evitare inutili dispersioni di calore è evitare di aprire per lungo tempo le finestre, ma anche posizionare oggetti d’arredo davanti ai termosifoni può causare uno spreco di energia termica, perché ostacolerebbero la diffusione del calore negli ambienti.

7. Check-up della casa

Per valutare la qualità dell’isolamento termico di pareti e finestre e l’efficienza dell’impianto di climatizzazione è importante rivolgersi ad un professionista per effettuare la diagnosi energetica dell’edificio. Tramite quest’analisi si potrà capire che tipo di interventi conviene effettuare per rendere più efficiente l’impianto, e ridurre i costi per il riscaldamento anche fino al 40%. In questo caso, è bene tenere a mente che sono disponibili diverse agevolazioni fiscali, a cui si ha diritto per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, come l’Econobus e il Superbonus.

8. Scelta di impianti di riscaldamento innovativi

Con rare eccezioni, nel caso di nuove installazioni dal 2015 è obbligatorio installare solo caldaie a condensazione, ed è consigliabile sostituire i vecchi generatori con le stesse oppure con pompe di calore ad alta efficienza, o caldaie alimentate a biomassa e sistemi ibridi abbinati a impianti solati termici per scaldare l’acqua e a impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.

9. Soluzioni tecnologiche innovative

Per evitare picchi o sbalzi di potenza, uno dei dispositivi più importanti per un impianto di climatizzazione è la centralina di regolazione automatica delle temperature, insieme alla possibilità di programmare per ora e giorni il funzionamento dell’impianto di riscaldamento e alla domotica, che ne permette il funzionamento a distanza.

10. Installazione di valvole termostatiche

Obbligatorio nei condomini, anche nelle case installare le valvole termostatiche è molto importante, poiché evitano di superare la temperatura impostata per riscaldare gli ambienti regolando il flusso dell’acqua calda nei termosifoni, arrivano a ridurre i consumi fino al 20%.  

Focus Correlati

Troppi bonus per la casa da ricordare? Arriva la tabella riepilogativa dell’ENEA
L’ENEA riassume tutte le caratteristiche dei diversi bonus per la casa attualmente in vigo...
Come usufruire dell’Ecobonus quando si acquista una caldaia a condensazione
Caldaia a condensazione: pre-requisiti e procedure per ottenere gli incentivi dell’Ecobonu...
Aumento dei costi dell’energia: Cingolani annuncia una riunione straordinaria dei ministri europei
Il 26 ottobre si terrà la riunione dei ministri dell’energia degli Stati membri per valuta...
Prezzi elettricità e gas in Europa: i dati di Eurostat
Eurostat ha pubblicato i dati a livello europeo sui prezzi dell’energia elettrica e del ga...