Focus - Rinnovabili
L'Europa fatica a sviluppare nuovi parchi eolici a causa di iter autorizzativi complessi e lenti. La Germania, invece, ha velocizzato il processo adottando l’“interesse pubblico prevalente”, un modello che sta portando risultati concreti. Altri Paesi seguiranno il suo esempio?
Le pompe di calore industriali rappresentano una soluzione innovativa per la decarbonizzazione dell’industria europea, offrendo efficienza energetica e riduzione delle emissioni di CO2. Scopri il loro potenziale e il ruolo chiave nelle strategie europee di transizione energetica
Il 22 gennaio 2025 a Roma è stato presentato lo studio: “Il ruolo delle pompe di calore in Italia: stato dell’arte e opportunità di sviluppo”, commissionato da Assoclima e realizzato da The European House – Ambrosetti (TEHA). L’incontro, moderato dalla giornalista Silvia Sgaravatti, ha rappresentato un momento di confronto cruciale sulle potenzialità delle pompe di calore per la transizione energetica e la competitività del Paese.
L’energia pulita rappresenta un pilastro dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e degli impegni previsti dall’Accordo di Parigi. Tuttavia, i progressi sull’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 7 – garantire energie affidabile e sostenibile a tutti entro il 2030 – procedento troppo lentamente rispetto alle necessità globali.
Grazie al suo potenziale di limitare l’aumento della temperatura globale a 1,5 °C, l’idrogeno verde e i suoi derivati – tra cui ammoniaca, metanolo e acciaio verde – sono considerati elementi centrali nella transizione energetica globale.
Nonostante i risultati promettenti, il ripotenziamento non sta ancora ricevendo l'attenzione necessaria. Parallelamente, l'industria affronta la sfida del riciclo delle turbine obsolete, aprendo la strada a nuovi approcci sostenibili.
L’energia geotermica fornisce circa l’1% della produzione elettrica globale, ma le tecnologie emergenti hanno il potenziale per soddisfare ampiamente le esigenze future sia di elettricità che di calore.
Gli inverter rappresentano il cuore tecnologico dei sistemi energetici moderni. Grazie alla loro capacità di connettere fonti di energia rinnovabile alle reti, alle batterie e ad altre tecnologie di energia pulita, sono fondamentali per sostenere la transizione energetica e l’elettrificazione dell’Europa.
Il Presidente di Assoclima, Maurizio Marchesini, ha sottolineato come l’Italia non possa permettersi di perdere un polo d’eccellenza che si distingue per la sua rilevanza strategica sia a livello economico che ambientale
Le fonti rinnovabili hanno coperto il 40,1% della domanda, in crescita rispetto al 38,4% di settembre 2023. Da gennaio a settembre 2024 il contributo delle rinnovabili è salito al 43,1%, rispetto al 36,6% dei primi 9 mesi del 2023.
Il nuovo rapporto IEA evidenzia che il numero dei nuovi progetti che hanno raggiunto la decisione finale di investimento è raddoppiato, portando la capacità globale di elettrolizzatori a 20 GW
