Superbonus: i massimali di spesa quando a fine lavori cambia il numero di unità abitative iniziale
Anche per il Superbonus 110 i limiti di spesa per gli interventi di riqualificazione energetica e di recupero del patrimonio edilizio sono relativi alla situazione catastale prima dell’inizio dei lavori

Quali sono i limiti di spesa previsti dal Superbonus 110 per gli interventi su un immobile inizialmente composto da una unità abitativa e due pertinenze che a fine lavori risulterà composto da due unità abitative?
All’Agenzia delle Entrate è stato posto questo quesito da un istante che è comproprietario di un immobile che attualmente, secondo il Catasto, è formato da una unità abitativa e due pertinenze, una accatastata come autorimessa e una come magazzino, e che vi intende realizzare gli interventi di efficientamento energetico previsti dal Superbonus. Alla conclusione dei lavori però l’immobile risulterà composto da due unità abitative, in quanto verrà modificata la categoria catastale di una parte del magazzino.
Ai fini della detrazione, l’istante chiede all’Agenzia delle Entrate se, in questo caso, quali saranno i limiti di spesa per gli interventi, ossia se secondo la normativa si dovrà tenere conto di una o di due unità abitative.
La risposta dell’Agenzia delle Entrate ribadisce che, come previsto dal Dl n. 63/2013, per individuare i limiti di spesa nelle detrazioni per la riqualificazione energetica e il recupero del patrimonio edilizio, quando si fanno interventi che comportano l’accorpamento di più unità immobiliari o la suddivisione di un’unica unità in più unità va considerata la situazione catastale iniziale.
Ciò vale anche per il le detrazioni previste dal Superbonus 110, come specificato nella circolare n. 30/2020, per cui ai fini della detrazione valgono le unità immobiliari censite in Catasto all’inizio degli interventi, e non quelle finali, come invece supponeva l’istante.
Nel caso posto quindi il limite di spesa per gli interventi antisismici è di 96.000 euro, per l’isolamento termico delle pareti esterne è di 50.000 euro, per la sostituzione della centrale termica è di 30.000 euro, per la sostituzione degli infissi è di 54.545 euro, per l’installazione dell’impianto fotovoltaico e del relativo sistema di accumulo è di 48.000 euro ciascuno.
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