Nel 2021 le rinnovabili soddisfano circa il 35% della richiesta di energia elettrica: bene la produzione da idroelettrico e fotovoltaico
Secondo il rapporto mensile di Terna sul sistema elettrico italiano, la domanda di energia elettrica è in crescita, ma le FER continuando a farsi sorpassare dalle non rinnovabili

L’ultimo rapporto mensile sul sistema elettrico italiano pubblicato da Terna mostra i dati relativi alla richiesta e alla produzione di energia elettrica relativi al mese di dicembre 2021 e nel complesso all’anno appena passato. Se lo scorso mese si è osservato un aumento della quota di energia prodotta dalle rinnovabili, nel corso dell’intero anno è invece diminuita. Vediamo insieme alcuni dati del rapporto nel dettaglio.
Il sistema elettrico italiano nel mese di dicembre 2021
Nel mese di dicembre 2021, la richiesta di energia elettrica è stata di 27.419 GWh, una cifra che segna un aumento del +5,9% rispetto ai valori registrati a dicembre 2020, soddisfatta per il 60% della produzione da Fonti Energetiche Non Rinnovabili, per il 32% da Fonti Energetiche Rinnovabili e la restante quota dal saldo estero, quest’ultimo in forte riduzione rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (-31,1%).
Dai dati del rapporto di Terna si nota che la produzione da Fonti Energetiche Rinnovabili è aumentata del +4,9% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. In particolare, si registra una aumento della produzione eolica (+41,2%) e della produzione fotovoltaica (+23,4%) e una riduzione della produzione idroelettrica rinnovabile (-17,9%).
In questo ultimo mese del 2021 la produzione da FER ha contribuito per il 34,0% alla produzione totale netta nazionale, e il maggiore contributo alla produzione da fonti energetiche rinnovabili è dato dalla produzione idrica rinnovabile (33%) e dalla produzione eolica (33%).
Per quanto l’analisi del sistema elettrico nelle diverse zone d’Italia, le regioni sono accorpate in cluster in base a logiche di produzione e consumo che elenchiamo di seguito, in ordine crescente rispetto alla quota di GWh richiesti da ciascuno di essi:
- MILANO (Lombardia): 5.793 GWh
- FIRENZE (Emilia Romagna – Toscana): 4.226 GWh
- VENEZIA (Friuli Venezia Giulia - Veneto - Trentino Alto Adige): 4.197 GWh
- NAPOLI (Campania - Puglia - Basilicata – Calabria): 4.076 GWh
- ROMA (Lazio - Umbria - Abruzzo - Molise – Marche): 3.906 GWh
- TORINO (Piemonte - Liguria - Valle d’Aosta): 2.822 GWh
- PALERMO (Sicilia): 1.598 GWh
- CAGLIARI (Sardegna): 801 GWh
I dati del rapporto dimostrano che lo scorso dicembre il fabbisogno energetico è aumentato al Nord (To-Mi-Ve), al Centro (Rm-Fi), sulle Isole (Pa-Ca) e al Sud (Na) rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente.
Il sistema elettrico italiano nel 2021
Nel 2021, la richiesta di energia elettrica è stata di 318.075 GWh, in aumento del +5,6% rispetto al 2020, ed è stata soddisfatta al 51% dalla produzione da Fonti Energetiche Non Rinnovabili, per il 36% da Fonti Energetiche Rinnovabili e la restante quota dal saldo estero.
Se lo scorso anno la produzione da Fonti Energetiche Non Rinnovabili fa registrare una variazione percentuale in aumento (+4,8%) rispetto al 2020, la produzione da rinnovabili ha invece subito una riduzione del -0,15% rispetto al 2020, contribuendo per il 40,9% alla produzione totale netta, un risultato in lieve riduzione rispetto ai valori registrati nel 2020. Il maggiore contributo alla produzione da fonti energetiche rinnovabili è stato dato dalla produzione idrica rinnovabile e dalla fotovoltaica, rispettivamente per il 39% e per il 22%.
Nel 2021 la produzione totale netta destinata al consumo, pari a 278.109 GWh, ha soddisfatto per l’87,4% la richiesta di energia elettrica nazionale, che ha raggiunto quota 318.075 GWh, con un lieve aumento (+2,4%) rispetto al 2020.
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