Focus Rinnovabili

06.10.2025

Fotovoltaico e comunità energetiche: il nuovo modello condiviso per l’autonomia energetica

Le comunità energetiche con impianti fotovoltaici ridisegnano il sistema energetico: produzione condivisa, accumulo e autonomia locale per una transizione più sostenibile. 

Le comunità energetiche rinnovabili (CER) stanno rivoluzionando il modo in cui cittadini, imprese e amministrazioni producono e condividono energia. L’integrazione degli impianti fotovoltaici in reti locali collaborative rappresenta una delle evoluzioni più significative della transizione energetica italiana: un modello in cui efficienza, sostenibilità e partecipazione diventano strumenti concreti per ridurre i costi e migliorare la resilienza del sistema elettrico.

 

Un nuovo paradigma di produzione e condivisione

Le comunità energetiche permettono a gruppi di utenti – privati, enti pubblici o PMI – di condividere l’energia prodotta da impianti rinnovabili, in particolare fotovoltaici, installati su tetti, parcheggi o aree dismesse. L’energia immessa in rete e non autoconsumata localmente viene redistribuita tra i membri, generando benefici economici e ambientali.
Oltre al risparmio diretto in bolletta, i partecipanti alle CER possono accedere a incentivi specifici per l’energia condivisa e contribuire attivamente alla decarbonizzazione. Questo approccio riduce la dipendenza dal sistema elettrico nazionale e favorisce una maggiore stabilità nelle aree con reti congestionate o infrastrutture limitate.

 

Il ruolo centrale del fotovoltaico e delle tecnologie di accumulo

Il fotovoltaico è la tecnologia più adatta per alimentare le comunità energetiche grazie alla modularità, alla semplicità di installazione e alla disponibilità di superfici idonee. L’integrazione con sistemi di accumulo – sia centralizzati che diffusi – consente di gestire l’energia prodotta in modo più efficiente, ottimizzando l’autoconsumo e la condivisione.

Questi sistemi, uniti a soluzioni digitali di monitoraggio e gestione dei flussi, trasformano la comunità in un vero micro-sistema energetico locale, capace di bilanciare produzione e domanda in tempo reale.

 

Le prospettive per la diffusione in Italia

Con la piena attuazione del decreto CER e il recepimento delle norme europee, il potenziale di sviluppo in Italia è enorme. Tuttavia, permangono ostacoli legati alla complessità autorizzativa, alla mancanza di competenze tecniche e alla necessità di modelli di governance chiari. Il ruolo dei professionisti del settore HVAC e dell’efficienza energetica sarà fondamentale per accompagnare imprese e cittadini nella progettazione, realizzazione e gestione di questi sistemi integrati.

Le comunità energetiche rappresentano quindi non solo una soluzione tecnica, ma anche un modello di cooperazione territoriale che può accelerare la decarbonizzazione e generare valore sociale.

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