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07.02.2023
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Fonti rinnovabili responsabili del 22,9% dell’energia finale dell’UE, il doppio rispetto al 2004. I dati Eurostat

Svezia e Estonia gli Stati più virtuosi nella produzione e utilizzo delle fonti rinnovabili

Eurostat pubblica i dati in merito allo sviluppo di fonti rinnovabili per il riscaldamento e il raffreddamento.

Nel 2021 risultati record: il 22,9% del consumo totale lordo di energia finale dell’UE proveniva da FER. Nel 2004 questo valore si attestava all’11,7%.

 

Fonti rinnovabili: gli Stati promossi e quelli bocciati

L’aumento da record dello sviluppo (e del conseguente utilizzo) delle energie rinnovabili è innegabile.

Tuttavia, anche il consumo lordo dei combustibili è aumentato. Di conseguenza, la quota di energia rinnovabile nei consumi finali lordi per riscaldamento e raffrescamento è diminuita di 0.1 punti percentuali, passando dal 23% nel 2020 al 22,9% nel 2021.

Ma quali sono gli Stati migliori e quali i peggiori?

La Svezia si è distinta con oltre due terzi (68,6%) di energia rinnovabile utilizzata per il riscaldamento e il raffrescamento nel 2021; la Svezia ha ottenuto questo risultato principalmente grazie all’utilizzo di biomassa e pompe di calore.

La Svezia è seguita da Estonia (61,3%), Lettonia (57,4%) e Finlandia (52,6%).

Le quote più basse per le fonti rinnovabili sono state registrate in Irlanda (5,2%), Paesi Bassi (7,7%) e Belgio (9,2%). Come mostra il grafico sottostante, l’Italia si colloca verso la fine della classifica, preceduta dalla Polonia e seguita dalla Slovacchia.

 

Fonte: Eurostat

 

In ogni caso tutti gli Stati membri dell’UE hanno registrato un considerevole aumento delle fonti rinnovabili dal 2004 (anno preso di riferimento nello studio di eurostat) al 2021. Gli stessi Irlanda, Belgio e Paesi Bassi hanno incrementato l’utilizzo di FER, rispettivamente di +2,3 pp*. +6,3 pp e +5,5 pp.

 

Fonti rinnovabili: il solare cresce a ritmo sostenuto

Le fonti di energia rinnovabile utilizzate per il riscaldamento e il raffrescamento includono il solare termico, l’energia geotermica, i biocarburanti solidi, liquidi e gassosi e l’eolico.

Nel 2021 il vento e l’acqua hanno fornito la maggior parte dell’elettricità rinnovabile, ma il solare è la fonte di energia in più rapida crescita. Nel 2008 rappresentava appena l’1% con 7,4 TWh, mentre nel 2021 ha raggiunto quota 163,8 TWh.

È importante sottolineare che nel corso del 2022 l’energia solare si è sviluppata ancora più velocemente, per sopperire alla mancanza di energia idroelettrica a causa di profonde siccità che hanno colpito diverse zone del mondo, tra cui l’Italia.

 

*punti percentuali

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