Speciale 158
La refrigerazione industriale e commerciale per il mantenimento della catena del freddo
Articolo di Maurizio Cudicio

Dal magazzino al rivenditore: i mezzi di trasporto per la catena del freddo

I veicoli utilizzati per il trasporto di prodotti alimentari refrigerati devono avere specifiche caratteristiche tecniche, definite attraverso normative tecniche ATP - Accord Transport Perissable, vale a dire normative che nascono da specifici accordi internazionali sui trasporti delle derrate deteriorabili.

La normativa ATP fissa non solo le caratteristiche tecniche dei mezzi di trasporto, ma anche le modalità di trasporto dei prodotti stessi. Tale accordo è stato approvato a Ginevra il 1° settembre 1970, è entrato in vigore il 21 novembre 1976 e, per quanto riguarda l’Italia, è stato ratificato dal Parlamento con la Legge n° 264 del 2 maggio 1977. Annualmente vengono gestite attività per la definizione di eventuali modifiche al testo dell’accordo, con particolare attenzione alle possibili variazioni da introdurre in merito ai veicoli adibiti al trasporto delle derrate alimentari deperibili e alle temperature che devono essere rispettate durante il trasporto.
 
La normativa ATP

I mezzi di trasporto sono classificati dall’ATP in quattro tipologie differenti:
  • Mezzo di trasporto isotermico
  • Mezzo di trasporto frigorifero
  • Mezzo di trasporto refrigerato
  • Mezzo di trasporto calorifero
 
Ovviamente la cella del mezzo di trasporto dove vengono conservati i prodotti, alimentari o farmaceutici, è costituita da pannelli sandwich con un adeguato grado di coibentazione per poter garantire il mantenimento delle condizioni di temperatura interna costanti al variare della temperatura esterna. I pannelli coibenti, pertanto, devono avere specifici livelli di trasmittanza termica K, la cui unità di misura è indicata in W/m²K e indica la dispersione termica espressa in Watt W attraverso la superficie unitaria 1 m² di superficie, quando la differenza di temperatura tra l’interno e l’esterno dell’elemento è di 1 grado kelvin.


I mezzi di trasporto sono ulteriormente classificati in base alla temperatura interna Ti che sono in grado di mantenere quando la temperatura esterna Te è pari a 30°C. Ovviamente la temperatura interna viene mantenuta non solo grazie alle caratteristiche coibenti dei pannelli con cui sono costruite le celle di trasporto, ma anche grazie all’uso di specifici gruppi frigoriferi che sono di fatto gli elementi impiantistici che permettono e garantiscono il mantenimento della temperatura interna necessaria alla conservazione dei prodotti trasportati.



I sistemi di refrigerazione principalmente adottati nei mezzi di trasporto refrigerati sono le piastre eutettiche elettricheEFR costituite da due gusci di lamiera d’acciaio stampati e saldati fra loro, contenenti una soluzione che congela e fonde ad una temperatura costante. Il freddo viene accumulato all’interno di queste celle durante la sosta notturna attraverso l’uso di un gruppo refrigerante a funzionamento elettrico, che provvede appunto al congelamento della soluzione presente all’interno dei gusci.

Successivamente, la soluzione eutettica, scongelandosi, cede il freddo accumulato, compensando così la dispersione termica della carrozzeria stessa e dell’apertura porte, conservando i prodotti nel pieno rispetto nelle normative. In condizioni normali, le piastre eutettiche permettono il mantenimento della temperatura interna al vano di carico dei prodotti da trasportare di almeno 12 ore. Anche in questo caso la normativa ATP definisce diverse classi in funzione alla temperatura interna che il mezzo è in grado di garantire.


Esistono mezzi di trasporto refrigerati equipaggiati con gruppo frigorifero dotato di compressore che viene azionato direttamente dal motore del veicolo stesso. Evidentemente, a motore spento, il sistema di refrigerazione della cella per il trasporto della merce deperibile, non è attivo. In questo caso, le sigle di classificazione ATP presentano la lettera finale X.
Stessa nomenclatura viene utilizzata nel caso di mezzi di trasporto nei quali una parte del gruppo frigorifero sia amovibile o nel caso in cui lo stesso sia equipaggiato con piastre eutettiche che richiedano la loro rimozione dal veicolo stesso per poter essere raffreddate.
Infine, i mezzi di trasporto possono essere equipaggiati con sistemi di refrigerazione alimentati da sistemi motorizzati indipendenti dal veicolo stesso, atti al funzionamento specifico del gruppo frigorifero, nei quali il compressore è azionato anche a veicolo spento.

La normativa in vigore prescrive che sui mezzi di trasporto siano applicate esternamente al veicolo, ben visibili e possibilmente sulla parte alta e verso la parte anteriore di entrambe le fiancate, le sigle adesive di riconoscimento che riportano la classificazione ATP ottenuta per lo specifico veicolo nonché il mese e l’anno di scadenza. Le sigle sono composte da lettere, la cui altezza non deve essere inferiore a 100 mm, e da numeri, la cui altezza non deve essere inferiore a 50 mm, a carattere stampatello e di colore blu scuro su sfondo bianco.
 

Il certificato ATP

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