Accordo storico alla COP28: approvato all’unanimità il Global Stocktake
Il consenso globale al Global Stocktake segna un passo cruciale nella lotta al cambiamento climatico

Durante la COP28, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, si è registrato un avvenimento storico: i 198 delegati hanno raggiunto un consenso unanime sull’approvazione del “Global Stocktake”, uno strumento di valutazione degli impegni e azioni dei Paesi nella riduzione delle emissioni di gas serra, essenziale nella lotta al cambiamento climatico.
Global Stocktake: l’allontanamento dai combustibili fossili
Il Global Stocktake è stato approvato all’inizio della sessione plenaria. Sultan AI Jaber, presidente della COP28, ha enfatizzato la storicità di questo momento, indicando che l’accordo getta le basi per una trasformazione globale.
Ha evidenziato, in particolare, l’inclusione di una menzione ai combustibili fossili nel testo dell’accordo, un passo rivoluzionario nella storia delle negoziazioni climatiche.
Nel suo intervento, AI Jaber ha sottolineato l’urgenza di trasformare le parole in azioni, evidenziando che il successo sarà misurato dalle azioni intraprese. Ha ricordato, inoltre, l’importanza delle decisioni per le future generazioni.
John Keey, inviato speciale degli USA per il clima, ha definito l’accordo un traguardo significativo, nonostante le tensioni internazionali. Ha sottolineato il suo potenziale ottimistico e la complessità nel raggiungere un consenso globale.
Global Stocktake: Italia e Spagna entusiaste di realizzare gli obiettivi dell’Accordo di Parigi
In Italia, il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Picchetto, ha elogiato l’accordo come equilibrato e adeguato. Ha messo in evidenza il ruolo dell’Italia e dell’Europa nell’ottenere un risultato ottimale.
Anche in Spagna, l’accordo è stato accolto positivamente. Teresa Ribera, vicepresidente del Paese, ha affermato l’efficacia dell’Accordo di Parigi e il suo potenziale per risultati concreti.
Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, ha espresso soddisfazione per l’accordo, il quale segna l’inizio di un’era post-fossile e riconosce gli obiettivi europei per il 2030.
Un segnale forte dell’impegno globale verso un futuro più sostenibile.
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