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05.12.2023

Il futuro dell’energia pulita: il nuovo rapporto di IRENA e WMO sul ruolo del clima nelle energie rinnovabili

L’83% delle nuove capacità energetiche del 2022 proviene da fonti rinnovabili; secondo IRENA e WMO è necessario integrare conoscenze meteorologiche e climatiche nelle strategie di energia pulita

In una svolta significativa per il futuro dell’energia pulita, l’Agenzia Internazionale per le energie rinnovabili (IRENA) e l’Organizzazione meteorologica mondiale (WMO) hanno unito le forze, presentando un rapporto fondamentale alla COP28 di Dubai.

Questo documento analizza la dinamica tra le risorse energetiche rinnovabili e le mutevoli condizioni climatiche, enfatizzando il bisogno di integrare conoscenze meteorologiche e climatiche nelle strategie di energia rinnovabile.

 

Energia pulita: oggi circa il 40% dell’energia globale deriva da fonti rinnovabili

Nel 2022, l’83% della nuova capacità energetica proveniva da fonti rinnovabili, con il solare e l’eolico in testa. Il rapporto, intitolato “2022 Year in review: Climate-driven Global Renewable Energy Potential Resources and Energy Demand”, illustra come questa tendenza sia cruciale per raggiungere l’obiettivo di sistemi energetici a zero emissioni entro il 2050, riducendo drasticamente il consumo di combustibili fossili.

Oggi, circa il 40% dell’energia globale deriva da fonti rinnovabili, un salto notevole dovuto alla rapida espansione degli ultimi 10 anni. Francesco La Camera, Direttore Generale dell’IRENA, sottolinea l’importanza delle energie rinnovabili nel mitigare il cambiamento climatico e raggiungere gli obiettivi di 1,5°C.

In particolare, evidenzia la necessità di triplicare la capacità rinnovabile entro il 2030 e di adattare le infrastrutture per resistere agli impatti del cambiamento climatico.

Il Segretario generale dell’OMM, il Professor Petteri Taalas, riconosce l’energia rinnovabile, guidata da solare, eolico e idroelettrico come un motore principale nella lotta contro il cambiamento climatico. Nello specifico, all’interno del rapporto viene approfondito il legame tra risorse energetiche rinnovabili e condizioni climatiche, enfatizzando come i cambiamenti nei modelli meteorologici influenzino la capacità dell’energia rinnovabile e la domanda di energia.

 

Energia pulita: il rapporto sottolinea l’influenza della variabilità climatica sulle risorse energetiche

Non solo, il rapporto sottolinea l’influenza della variabilità climatica sulle risorse energetiche rinnovabili, evidenziando fattori come l’oscillazione meridionale di El Niño (ENSO) influenzino notevolmente queste risorse. La comprensione di questi fattori è essenziale per la resilienza e l’efficienza delle transizioni energetiche.

L’adattamento delle strutture di mercato, l’integrazione del clima nella gestione delle risorse energetiche e l’innovazione tecnologica sono identificati come passaggi cruciali nella transizione.

Per i Paesi in via di sviluppo, sfruttare il potenziale rinnovabile tenendo conto della variabilità climatica offre enormi vantaggi per lo sviluppo socio-economico. Una raccolta e condivisione sistematica di dati energetici è fondamentale per migliorare la comprensione e la gestione della variabilità climatica e dei suoi effetti sulla domanda e offerta di energia.

Questo rapporto, quindi, segna un primo passo verso un’analisi più approfondita del ruolo del clima nelle energie rinnovabili, offrendo ai decisori politici, ai pianificatori energetici e ai gestori delle risorse per guidare la transizione energetica in modo più informato e resiliente.

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