Focus Rinnovabili

11.01.2026

WEO 2025: elettricità e rinnovabili al centro della nuova transizione energetica

Il WEO 2025 evidna una crescita dell’elettricità e delle rinnovabili, insieme a nuove fragilità per reti e sistemi energetici, con implicazioni dirette per la filiera impiantistica.

Il World Energy Outlook 2025 mostra un sistema energetico globale attraversato da cambiamenti profondi.

L’elettrificazione avanza a ritmi sostenuti e diventa il nuovo asse portante dei consumi, mentre emergono fragilità che coinvolgono non solo petrolio e gas, ma anche minerali critici, reti elettriche, tecnologie digitali e sistemi di controllo.

Questa combinazione di espansione e vulnerabilità caratterizza la nuova fase della transizione, nella quale elettricità e rinnovabili assumono un ruolo centrale. Per il settore impiantistico ciò significa operare in un contesto più interdipendente, dove progettazione, gestione e manutenzione devono tenere conto di un ecosistema energetico in continuo mutamento.

 

Elettricità in crescita e nuove dinamiche di domanda

Uno dei segnali più significativi evidenziati dal WEO 2025 è la crescita della domanda elettrica, che supera l’aumento dei consumi energetici totali. A guidare questa espansione sono l’impiego diffuso delle pompe di calore, la mobilità elettrica, la digitalizzazione dei processi industriali e la crescita dei data center.

Questi cambiamenti modificano profondamente il modo in cui gli impianti vengono progettati e utilizzati: non più elementi terminali, ma componenti attivi di un sistema energetico più elettrico, distribuito e complesso.

Per la filiera del clima ciò comporta l’esigenza di integrare:

  • prestazioni stagionali elevate,
  • modulazione avanzata,
  • capacità di rispondere a carichi variabili con continuità operativa.

 

Rinnovabili in ascesa e la sfida delle infrastrutture

Parallelamente all’espansione dell’elettricità, solare ed eolico continuano a crescere con ritmi elevati, diventando protagonisti della capacità installata mondiale.

Tuttavia, l’aumento della generazione da FER porta con sé nuove criticità:

  • reti che necessitano di potenziamento,
  • maggiore variabilità dei flussi,
  • filiere dei materiali più delicate,
  • necessità di sistemi di accumulo e controllo più avanzati.

Progettare impianti HVAC oggi significa tener conto di queste variabili, integrando produzione distribuita, accumulo locale ed efficienza impiantistica. La stabilità delle reti diventa un fattore determinante, così come la capacità di ogni impianto di conformarsi a scenari energetici dinamici e meno prevedibili.

 

Efficienza come elemento di equilibrio per impianti e rete

In questo panorama, l’efficienza energetica si conferma l’elemento che permette al sistema di funzionare in modo sostenibile. Ridurre i consumi significa diminuire la pressione sulla rete, limitare le vulnerabilità e garantire continuità operativa.

Per il settore HVAC ciò richiede apparecchiature ad alte prestazioni stagionali, sistemi digitali di controllo e monitoraggio e una progettazione che consideri l’intero ciclo energetico dell’edificio.

La filiera impiantistica è chiamata a un ruolo sempre più strategico: contribuire a un sistema più elettrico, più rinnovabile e più stabile attraverso soluzioni integrate, resilienti e in grado di adattarsi rapidamente a scenari in evoluzione.

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