Focus Rinnovabili

27.10.2025

Quando le rinnovabili superano il carbone: un punto di svolta per l’elettricità globale

Nel primo semestre 2025 le rinnovabili superano il carbone nella generazione elettrica globale, segnando un passaggio strutturale per la transizione energetica. 

Un cambio strutturale nel mix energetico mondiale

Nel primo semestre del 2025, la produzione di energia da fonti rinnovabili ha superato quella generata dal carbone. A trainare questo risultato sono stati, in particolare, eolico e solare, cresciuti a ritmi tali da soddisfare la quasi totalità dell’aumento della domanda elettrica globale (+2,6%).

Le rinnovabili hanno così raggiunto una quota pari al 34,3% della produzione elettrica mondiale, mentre il carbone si è attestato al 33,1%.

Non si tratta di una variazione episodica, ma di un segnale che indica una trasformazione strutturale dei sistemi elettrici su scala globale, sostenuta da investimenti infrastrutturali, politiche di decarbonizzazione e maturità tecnologica delle fonti rinnovabili.

 

Sistemi elettrici in trasformazione

Il sorpasso delle rinnovabili avviene in un contesto in cui le principali economie mondiali stanno accelerando l’elettrificazione dei consumi e la riduzione delle fonti fossili. Comfort negli edifici, processi produttivi e mobilità stanno gradualmente migrando verso soluzioni elettriche, modificando la logica di progettazione delle reti e dei sistemi energetici.

L’incremento della produzione rinnovabile non riguarda solo Paesi con forte tradizione nell’eolico, ma anche aree che fino a pochi anni fa avevano sistemi fortemente basati sul carbone: un indicatore dell’universalità del trend.

 

Implicazioni per il settore HVAC/R e la climatizzazione

Per il comparto della climatizzazione e della refrigerazione, questo scenario apre alcune direttrici operative chiare:

  • una quota sempre maggiore di energia elettrica a basse emissioni rende l’elettrificazione degli impianti una scelta coerente e sostenibile;
  • la pompa di calore si consolida come tecnologia chiave per il riscaldamento e la produzione di acqua calda;
  • la progettazione HVAC/R deve integrare considerazioni sull’origine dell’energia, non solo sul rendimento locale dell’impianto;
  • la gestione intelligente e la modulazione dinamica degli impianti diventano elementi essenziali, soprattutto in reti elettriche con alta penetrazione rinnovabile.

La transizione non riguarda quindi solo quali impianti installare, ma come progettarli, controllarli e mantenerli.

 

La prospettiva italiana: elettrificazione e filiera HVAC/R

In Italia, l’aumento della quota di energia rinnovabile nel mix elettrico nazionale offre un contesto favorevole per la diffusione di soluzioni HVAC/R ad alta efficienza.
Pompe di calore, sistemi radianti elettrici, ventilazione meccanica controllata con recupero e sistemi di controllo evoluti trovano oggi maggiore legittimazione tecnica e ambientale.

Per progettisti e installatori, ciò significa operare in un mercato in cui:

  • l’efficienza energetica non è più un obiettivo opzionale,
  • la neutralità carbonica degli edifici è un driver progettuale reale,
  • la digitalizzazione degli impianti è una componente indispensabile di rendimento e resilienza.

La filiera nazionale dell’HVAC/R è coinvolta non solo nell’adozione delle tecnologie, ma nella costruzione del nuovo ecosistema energetico dell’edificio.

Focus Correlati

Rinnovabili: restare fermi costerebbe all’Italia 137 miliardi di euro
Il Rapporto OIR 2025 mostra che fermare la transizione costerebbe all’Italia 137 miliardi...
Biomasse legnose: una fonte rinnovabile che continua a scaldare le case italiane
Oltre il 21% delle famiglie italiane utilizza legna o pellet per il riscaldamento. Le biom...
Prezzi stabili per pellet, legna e cippato: i biocombustibili legnosi restano la scelta più conveniente per il riscaldamento
Pellet, legna e cippato si confermano tra le fonti di riscaldamento più convenienti e sost...