Focus Rinnovabili

07.11.2025

Agrivoltaico: energia rinnovabile e territorio, una sinergia per il futuro sostenibile

L’agrivoltaico unisce produzione fotovoltaica e attività agricola, valorizzando il suolo e rafforzando il ruolo delle energie rinnovabili nella transizione energetica italiana. 

L’agrivoltaico rappresenta una delle più interessanti evoluzioni del fotovoltaico.

Si tratta di un modello capace di integrare la generazione di energia rinnovabile con la coltivazione agricola, permettendo di produrre elettricità da fonte solare senza compromettere la produttività del terreno.

In un Paese come l’Italia, dove la tutela del paesaggio e la disponibilità di suolo agricolo sono questioni centrali, questa tecnologia si presenta come una soluzione concreta per conciliare sostenibilità ambientale e competitività economica.

Grazie alla possibilità di installare moduli fotovoltaici rialzati o orientabili, i sistemi agrivoltaici consentono di massimizzare la produzione energetica e allo stesso tempo garantire luce e spazio alle colture.

Un equilibrio dinamico che trasforma le superfici agricole in hub multifunzionali di energia pulita, contribuendo agli obiettivi nazionali di decarbonizzazione e autonomia energetica.

 

Fotovoltaico intelligente e uso efficiente del suolo

La diffusione dell’agrivoltaico richiede un approccio ingegneristico avanzato, basato su progettazione integrata e analisi ambientale.

L’inclinazione e l’altezza dei moduli, l’intensità dell’ombreggiamento, la scelta delle colture e la gestione dei flussi di energia devono essere calibrati con precisione per ottenere sinergia tra produzione agricola e produzione elettrica.

Dal punto di vista tecnico, i vantaggi principali riguardano:

  • Ottimizzazione dell’autoconsumo energetico nelle aziende agricole e agroindustriali;
  • Riduzione dei prelievi dalla rete e dei costi energetici stagionali;
  • Incremento dell’efficienza complessiva del fotovoltaico, grazie all’uso coordinato di accumuli e sistemi di monitoraggio;
  • Valorizzazione delle superfici agricole senza comprometterne la fertilità.

L’agrivoltaico apre così la strada a una nuova generazione di impianti fotovoltaici intelligenti, in grado di contribuire alla sicurezza energetica nazionale e alla gestione sostenibile del territorio.

 

Politiche e prospettive per la diffusione dell’agrivoltaico

Per favorire una crescita equilibrata del settore, è necessario un coordinamento tra politiche energetiche, agricole e ambientali.

L’adozione di linee guida condivise e di incentivi mirati potrà agevolare la realizzazione di impianti in grado di rispettare sia le esigenze produttive sia i criteri paesaggistici.

Un approccio intersettoriale è la chiave per trasformare l’agrivoltaico in una leva strategica per la transizione ecologica: non solo uno strumento di produzione energetica, ma un modello di sviluppo territoriale, capace di generare valore per le imprese agricole e per l’intera filiera delle rinnovabili.

 

Un alleato per la transizione energetica

L’agrivoltaico consolida il ruolo del fotovoltaico come pilastro della decarbonizzazione italiana.

Offre al settore agricolo una possibilità concreta di ridurre i costi energetici, migliorare la competitività e contribuire agli obiettivi europei di neutralità climatica.

La coesistenza tra agricoltura ed energia non è più una sfida teorica, ma una prospettiva reale di innovazione sostenibile, destinata a diventare parte integrante del futuro energetico del Paese.

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