Terna, il sistema elettrico italiano è adeguato a soddisfare il fabbisogno di energia, ma è necessario lo sviluppo omogeneo di FER
L’annuale rapporto di Terna sull’adeguatezza del sistema elettrico italiano prevede lo sviluppo di ulteriori 16,6 GW di fonti rinnovabili per garantire un’adeguatezza completa sul lungo termine
Anche quest’anno Terna presenta i dati in merito all’adeguatezza del sistema elettrico italiano, nel Rapporto Adeguatezza Italia.
Con il termine adeguatezza si intende la capacità di soddisfare pienamente il fabbisogno di energia elettrica, attraverso l’uso di fonti differenti e soprattutto nel rispetto dei requisiti di sicurezza e qualità del servizio.
Al momento l’Italia riesce a garantire un sistema mediamente adeguato; tuttavia, in vista della realizzazione degli obiettivi climatici sempre più urgenti, è fondamentale sviluppare le fonti rinnovabili attraverso opere specifiche, al fine di ottenere circa 16,6 GW ulteriori rispetto a quanto previsto nel rapporto dello scorso anno.
Sistema elettrico italiano: nuove sfide urgenti da affrontare
La prima evidenza che il rapporto sottolinea è il cambiamento significativo che il sistema elettrico italiano sta attraversando.
I target sempre più stringenti di riduzione delle emissioni e la necessità di rendersi più indipendenti dai combustibili fossili russi stanno creando nuove sfide, quali:
- l’adeguatezza del sistema nonostante una progressiva dismissione della parte di capacità termoelettrica regolata da fonti fossili;
- l’inasprimento delle problematiche di regolazione della frequenza;
- l'aumento delle congestioni di rete legato allo sviluppo delle fonti rinnovabili non omogeneo rispetto ai centri di consumo.
Per quanto riguarda il fabbisogno elettrico italiano, nelle prospettive al 2030 il fabbisogno si attesta a poco più di 366 TWh, di cui 102 GW corrispondono alle fonti rinnovabili non programmabili, così ripartite:
- 75 GW di impianti solari
- 27 GW di impianti eolici
Tuttavia, l’attuale sviluppo non territorialmente omogeneo delle fonti rinnovabili richiede un incremento della capacità di trasporto tra le zone per ulteriori 16,6 GW complessivi rispetto a quanto già previsto nel rapporto del 2021.
Il sistema elettrico italiano risulta mediamente adeguato
Per poter misurare l’adeguatezza del sistema elettrico italiano, Terna ha analizzato le possibili configurazioni in cui il sistema può trovarsi a funzionare, studiando pertanto la variabilità della domanda, la disponibilità della capacità di generazione sia tradizionale che rinnovabile e il contributo atteso dall’estero.
Osservando le prospettive al medio termine, il sistema elettrico italiano, secondo i dati Terna, risulta mediamente adeguato e non necessita, attualmente, di nuova capacità.
Tuttavia, restano presenti dei rischi significativi in corrispondenza di possibili condizioni climatiche estreme, soprattutto nel centro-Nord se si verificano persistenti temperature alte. In quest’ottica, come affermato precedentemente, di primaria importanza è uno sviluppo omogeneo delle fonti energetiche rinnovabili che può garantire una migliore adeguatezza del sistema energetico italiano.
Scarica il rapporto completo di Terna!