La Sardegna diventerà presto la regione più green d’Italia (e forse anche d’Europa)
Presentato il progetto “Elettrificazione verde della Sardegna” di Enel e Università Roma Tre, l’occasione per la decarbonizzazione e lo sviluppo delle rinnovabili in una delle regioni italiane con più potenzialità

Enel e Università Roma Tre - Centro Rossi-Doria, con il supporto di Alleanza Sardegna Rinnovabile, nei giorni scorsi hanno presentano il progetto “Elettrificazione verde della Sardegna”, un’iniziativa di carattere internazionale con cui la regione si pone un duplice obiettivo, che intende raggiungere entro il 2030: da un lato superare la produzione di energia da fonti fossili attraverso la realizzazione di impianti rinnovabili, principalmente fotovoltaico ed eolico; dall’altro, diffondere le tecnologie per l'elettrificazione degli usi finali come mobilità elettrica, sistemi per il riscaldamento e raffreddamento degli ambienti, l’efficientamento energetico e le piastre ad induzione.
Dopo aver effettuato una serie di studi approfonditi sul rifornimento elettrico dell’isola durante e dopo la fase di uscita dal carbone, con questo progetto la Sardegna ha l’occasione di iniziare un percorso verso la completa decarbonizzazione, e di diventare modello esportabile a livello globale per la transizione energetica e la diffusione dell’elettrificazione.
In questa regione infatti, la maggior parte dell'elettricità viene prodotta utilizzando il carbone e i residui dei processi di raffinazione del petrolio, ma per passare a un mix di generazione basato esclusivamente sulle fonti rinnovabili è necessario non solo investire in nuovi impianti di generazione da FER, ma anche sulle infrastrutture di rete.
La Sardegna in questo senso è una regione particolarmente attraente poiché offre un contesto naturale, sociale ed economico unico per lo sviluppo dell’elettrificazione: la regione infatti registra il più alto consumo d’Italia pro capite di energia elettrica nel settore domestico (circa 1,38 MWh l’anno), con l'autoproduzione che però rappresenta ancora meno dell'1% del totale ed è quasi esclusivamente da fonti fossili. Ciò rappresenta un enorme potenziale per lo sviluppo delle fonti rinnovabili, poiché nell’isola l’irraggiamento è elevato su tutto il territorio, e inoltre è una delle prime regioni italiane per livello di ventosità.
In aggiunta, c’è una forte predisposizione al passaggio all’elettrico dei cittadini: secondo un’indagine B2C, il 25% dei sardi infatti dichiara una buona propensione alla riqualificazione energetica degli edifici con l’installazione di pompe di calore per il riscaldamento residenziale, soprattutto nell’ottica di accedere al Superbonus.
La Sardegna è un’isola ricca di potenzialità, e le misure e le attività previste dal Progetto “Elettrificazione verde della Sardegna” la potrebbero far conoscere non più solo come isola delle idilliache spiagge azzurre, ma anche come isola più green dell’Europa, fornendo così un punto di partenza utile per la transizione energetica di altre vaste aree, sia in Italia che in altri Paesi.
“L’elettrificazione dei consumi e la sostituzione delle fonti fossili con quelle rinnovabili – commenta Nicola Lanzetta, Direttore Enel Italia - sono due leve strategiche della transizione energetica in atto. Grazie alle sue particolari caratteristiche, la Sardegna può accelerare su questo percorso di sviluppo e raggiungere in anticipo un modello di produzione e consumo energetico più sostenibile, generando ricadute positive per ambiente, economia, occupazione e territorio e ponendosi come esempio a livello globale. Un risultato che possiamo raggiungere costruendo un’alleanza strategica tra pubblico, privato, mondo accademico, associazioni e cittadini e condividendo il valore che si genera sul territorio”.
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