Produzione di combustibili carbon neutral da idrogeno verde e CO2
Grazie al progetto E-CO2 un processo per la creazione di combustibili a zero emissioni, partendo dall’anidride carbonica e dall’idrogeno verde, da utilizzare nel settore industriale

Utilizzando l’anidride carbonica ottenuta tramite sistemi CCS (Carbon Capture and Storage) e l’idrogeno verde sarà possibile ottenere nuovi combustibili sintetici carbon neutral da utilizzare nell’industria, nei trasporti e nel settore residenziale.
Grazie a E-CO2, il progetto finanziato dalla Regione Emilia-Romagna e dal Fondo Sviluppo e Coesione e coordinato dal Laboratorio ENEA CROSS-TEC di Bologna, in partnership con università, laboratori e aziende, i combustibili prodotti senza emissioni inquinanti sarebbero il dimetiletere e il metano sintetico.
Il metano sintetico è un combustibile gassoso che potrebbe essere immesso nella rete gas naturale, grazie al vantaggio che abbiamo nel nostro paese di poter sfruttare questa rete con funzione di accumulo energetico. Integrando la rete elettrica con quella del gas, aumenterebbero anche le fonti rinnovabili elettriche, nell’ottica del sector coupling, che prevede l’unione di elettricità, riscaldamento e mobilità in un unico sistema integrato che sfrutta più efficientemente le risorse.
Il progetto prevede anche la creazione di combustibili prodotti dalla liquefazione del metano sintetico e del biometano, o prodotti direttamente in forma liquida dall’idrogeno e dalla CO2 come il dimetiletere, che risulterebbero particolarmente utili nei trasporti marittimi e in quelli di lunga percorrenza su strada.
E-CO2 si pone i seguenti obiettivi intermedi:
- stima della produzione di anidride carbonica su scala regionale (per l’Emilia–Romagna);
- analisi della CO2 catturata dal processo produttivo;
- realizzazione di impianti sperimentali per la produzione di combustibili da CO2 e idrogeno verde;
- analisi della potenziale filiera per l’utilizzo dei combustibili carbon neutral nei trasporti e nell’industria caratterizzata da elevate emissioni di CO2 nel ciclo produttivo.
In un territorio come quello dell’Emilia-Romagna, dove le emissioni di CO2 derivano per il 35% dal settore della produzione di energia e dell’industria , le tecnologie per la cattura della CO2 potrebbero essere una soluzione promettente per ridurre significativamente le emissioni del settore industriale e degli impianti di produzione elettrica a ciclo combinato, svolgendo così un ruolo chiave nella transizione energetica verso un mix di produzione elettrica sempre più orientato alle fonti rinnovabili.
“La possibilità di implementare soluzioni tecnologiche come queste, all’interno di un tessuto industriale regionale caratterizzato da importanti emissioni di CO2, rappresenterebbe un’opportunità per la decarbonizzazione energetica e il miglioramento della competitività economica”, dichiara Giuseppe Nigliaccio, ricercatore del Dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili dell'ENEA.
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