
Prodotto
di Hidros Spa

Pompe di calore ibride aria/acqua ad alta efficienza, con compressore E.V.I. in due sezioni
La tecnologia E.V.I. tipica delle PdC IBRIDE, consiste nell’iniettare il refrigerante, sotto forma di vapore, a metà del processo di compressione. L’estrazione di parte del liquido che arriva dal condensatore viene espanso attraverso una valvola di laminazione, in uno scambiatore di calore che funziona come un sottoraffreddatore. Il vapore surriscaldato ottenuto, viene poi iniettato nel compressore E.V.I. a metà del ciclo di compressione.
Dunque maggiore è il rapporto tra pressione di condensazione e di evaporazione, maggiore sarà l’incremento di prestazione rispetto a tutte le tecnologie tradizionali di compressione del gas. Questo sistema consente alla PdC aria/acqua WWZ di produrre acqua calda fino a 65°C e la possibilità di lavorare fino alla temperatura ambiente di -20°C, utilizzando dunque lo scambiatore sorgente ad acqua solamente in condizioni ambientali gravose, potendo operare con sorgente in sola aria per la maggior parte del tempo, integrando la potenza mancante con l’acqua, assicurando consumi di quest’ultima estremamente ridotti.
Davvero interessanti sono le applicazioni delle PdC IBRIDE perché utilizzano sorgenti integrative di differente natura e spesso disponibili a basso costo. La potenza integrabile dallo scambiatore ad acqua è circa il 30% della potenza dell’unità, in questo modo non sono necessari elevati costi di adduzione.
Alcune sorgenti ad acqua utilizzabili:
- Sorgente integrativa tramite utilizzo di acqua di pozzo;
- Sorgente integrativa tramite utilizzo di sonde geotermiche;
- Sorgente integrativa tramite utilizzo di acque reflue;
- Sorgente integrativa tramite utilizzo di pannelli solari termici.
Dunque maggiore è il rapporto tra pressione di condensazione e di evaporazione, maggiore sarà l’incremento di prestazione rispetto a tutte le tecnologie tradizionali di compressione del gas. Questo sistema consente alla PdC aria/acqua WWZ di produrre acqua calda fino a 65°C e la possibilità di lavorare fino alla temperatura ambiente di -20°C, utilizzando dunque lo scambiatore sorgente ad acqua solamente in condizioni ambientali gravose, potendo operare con sorgente in sola aria per la maggior parte del tempo, integrando la potenza mancante con l’acqua, assicurando consumi di quest’ultima estremamente ridotti.
Davvero interessanti sono le applicazioni delle PdC IBRIDE perché utilizzano sorgenti integrative di differente natura e spesso disponibili a basso costo. La potenza integrabile dallo scambiatore ad acqua è circa il 30% della potenza dell’unità, in questo modo non sono necessari elevati costi di adduzione.
Alcune sorgenti ad acqua utilizzabili:
- Sorgente integrativa tramite utilizzo di acqua di pozzo;
- Sorgente integrativa tramite utilizzo di sonde geotermiche;
- Sorgente integrativa tramite utilizzo di acque reflue;
- Sorgente integrativa tramite utilizzo di pannelli solari termici.