Mercato eolico: la Germania annuncia progetti da 7GW, ma l’offerta è negativa. L’analisi di WindEurope
Nessun sostegno statale per il mercato eolico. La Germania dovrà affrontare prezzi poco competitivi e costi elevati delle materie prima
Il 12 luglio la Germania ha annunciato i vincitori della sua asta eolica offshore da 7 GW per siti che non erano stati finanziati dallo Stato.
Si tratta della più grande asta eolica offshore mai registrata, ma secondo WindEurope, quello che si creerà entro il 2030 (data entro la quale i 4 siti vincitori entreranno in funzione) è un’”offerta negativa”.
Mercato eolico: l’offerta negativa in Germania
Per ciascuno dei 4 siti vincitori, più di una società si è resa disponibile a costruire l’intero progetto senza alcun sostegno statale, innescando però una “procedura di gara dinamica” che consente di aggiudicarsi le aste esclusivamente sulla base del prezzo, escludendo qualsiasi intervento statale.
WindEurope parla di “offerta negativa”, la quale crea costi aggiuntivi per gli sviluppatori eolici offshore; costi che devono poi essere trasferiti alla catena di approvvigionamento, che, di fatto, sta già subendo l’inflazione e l’aumento dei costi delle materie prime.
Tutto questo avrà delle conseguenze non indifferenti per quanto riguarda i consumatori, i quali dovranno affrontare prezzi più elevati.
È necessario sottolineare che l’UE vuole rafforzare la sua sicurezza energetica con energie rinnovabili competitive e di produzione propria, pertanto ha bisogno di tutta la nuova capacità di energia eolica che può ottenere e i governi stessi dovrebbero impegnarsi nell’investire nei nuovi progetti.
Mercato eolico: entro il 2030 i 4 progetti offshore saranno avviati
La messa in servizio dei 4 progetti offshore è prevista entro il 2030, ma in ogni caso, per una consegna tempestiva la Germania deve espandere la propria catena di approvvigionamento; a questo proposito saranno necessari investimenti in reti, porti e manodopera qualificata.
Pertanto, l’offerta negativa che non prevede l’intervento statale non è utile all’espansione dell’energia eolica in Germania e in tutta Europa.
Secondo WindEurope, per il 2023 sono previste anche altre aste, che includeranno altri 3 criteri diversi dal prezzo, ovvero la protezione ambientale, il contributo alla manodopera qualificata, il Cofootprint nella produzione degli aerogeneratori, per un’offerta totale di 8,8 GW.
