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MCE 2018, mercato della climatizzazione: nel 2017 segno positivo per VRF, sistemi idronici con condensazione ad aria e ventilconvettori

Le rilevazioni statistiche svolte da Assoclima confermano per il 2017, terzo anno consecutivo, il trend positivo per il mercato dei componenti per i sistemi di climatizzazione.
 
L’indagine presentata in apertura del secondo giorno di Mostra Convegno, infatti, ha dimostrato come, seppure le percentuali di crescita siano più lievi rispetto all’anno precedente, il 2017 confermi la scalata del mercato con grande soddisfazione da parte dei principali player del settore.
 
Se nel 2016 era stata registrata una netta ripresa, possiamo ritenere equilibrati i dati registrati per il 2017: +1,8% la produzione nazionale, principalmente grazie a pompe di calore, UTA e ventilconvettori; -1,5% invece per il mercato Italia, che ha raggiunto nel 2017 il valore di 1.362.980.000€.
 
L’indagine, a cui hanno partecipato 46 aziende, ha preso in considerazione i dati di produzione, importazione, esportazione e mercato Italia di climatizzatori monoblocco, monosplit e multisplit; sistemi VRF, roof top, UTA, gruppi frigoriferi con condensazione ad acqua e ad aria, pompe di calore, unità terminali e aerotermi.
 
 

Trend positivo per quasi tutte le tipologie di prodotti, eccellenze presentate anche a MCE 2018

 
I sistemi VRF hanno continuato a crescere anche nel 2017, del 6% sia a valore che a quantità. La tendenza positiva è stata guidata principalmente dal settore del light commercial e dei condizionatori roof top con 6% a valore e 3% a quantità.
 
I sistemi idronici con condensazione ad aria non sono da meno: +8% a valore e +14% a quantità per prodotti che rappresentano il 55% della produzione nazionale e che confermano il proprio alto tasso di crescita. La migliore performance registrata da sistemi di questo tipo afferisce alla categoria di apparecchi con potenze inferiori ai 17 kW, cresciuti del 22% a valore e quantità. Per quanto riguarda le potenze superiori, invece, è stata riscontrata l’affermazione delle pompe di calore, ma si evidenzia anche il crescente utilizzo dell’inverter nelle macchine condensate ad aria.
 
Buona ripresa anche per i ventilconvettori che, nel 2017, hanno registrato una crescita del 7% a valore e del 5% a quantità. Una crescita data molto probabilmente dalla ripresa delle sostituzioni e dagli investimenti nella climatizzazione per le nuove costruzioni del terziario. Questo mercato fino al 2014 era in diminuzione, ma già dal 2015 ha registrato i primi segnali di inversione di tendenza per poi arrivare a una vera e propria crescita nel 2017.
 
A completare i segnali di crescita si unisce anche l’esportazione dei ventilconvettori: nonostante la ripresa sia lieve e lenta il movimento verso l’estero ricomincia comunque a farsi sentire.
 

Inversione di tendenza per mono e multisplit e sistemi idronici con condensazione ad acqua

 
La grande ondata di calore del 2015 aveva inciso in modo importante sul mercato dei mono e multisplit, specialmente nel 2016, con un incremento del 49% a numero e del 36% a valore. Non c’è da meravigliarsi, dunque, se nel 2017 è stato registrato per i monosplit un decremento dell’8% a valore e del 12% a quantità e per i multisplit un -16% a valore e -15% a quantità. Nonostante il leggero decremento rispetto al 2016, però, il 2017 si posiziona comunque in crescita rispetto al 2015. Da sottolineare, inoltre, che nonostante la diminuzione dei volumi di vendita dei monosplit, il loro prezzo medio è rimasto invariato.
 
In leggera controtendenza anche il comparto delle apparecchiature idroniche con condensazione ad acqua, che nel 2017 ha riscontrato un -5% nella produzione recuperando però in fatturato (+6%).