Speciale 63
MCE 2014, Global Comfort Technology
Alcuni contenuti di questo speciale:
Articolo
MCE 2014: integrazione tra tecnologie, efficienza energetica e carattere internazionale
MCE si conferma l'evento leader nel settore, non solo a livello nazionale ed europeo, ma anche a livello mondiale, grazie all'ampia offerta merceologica e alla rappresentatività davvero globale che contraddistingue la kermesse milanese. L'edizione 2014 ha visto un sostanziale aumento dei visitatori, rispetto a quella del 2012, e degli espositori, provenienti da tutto il mondo.
L'interesse per i temi legati al risparmio energetico e alle energie rinnovabili per utilizzi termici cresce assieme alla crisi dei mercati legati all'edilizia, che ormai è quasi, purtroppo, endemica, in particolare in Italia, dove la riqualificazione del patrimonio edilizio, più che le nuove costruzioni, sembra rappresentare un segmento fondamentale per la sopravvivenza di larga parte del mercato.
Nel mentre di un vero e proprio cambio di paradigma, MCE 2014 ha offerto, nella splendida cornice di fiera Milano, un quadro completo e variegato di soluzioni tecnologiche avanzate, anticipando un futuro sempre più prossimo, nel quale i temi che hanno fatto da filo conduttore a questa edizione diventeranno senza dubbio realtà diffuse e affermate su larga scala.
MCE é un prodotto italiano che ha raggiunto il mondo, con 22 padiglioni interamente occupati da espositori, oltre 200 eventi organizzati assieme a 70 associazioni internazionali e 155.000 visitatori attesi: "un forte segnale di fiducia - afferma Michele Perini, presidente di Fiera Milano - un evento che è anche l'espressione e la volontà di questo paese di alzare la testa e uscire dalla crisi”.
“Questo momento difficile per i paesi dell'euro zona non deve essere sprecato - dichiara Giuliano Dall’O, del Politecnico di Milano - é un momento di riflessione. C'è molto fermento nel mercato delle energie rinnovabili. Il mercato dell'edilizia invece è molto sofferente. I pochi edifici che si costruiscono sono ad alta efficienza energetica, il mercato immobiliare ha recepito quindi l'importanza di costruire edifici Green”.
Solo in Lombardia sono stati costruiti più di 5000 edifici in classe A e A+ durante il 2013, un numero importante, che dimostra quale sia la strada per il rilancio dell’edilizia, da una delle regioni più avanzate in questo ambito.
Tantissime le innovazioni tecnologiche presentate a questa edizione di MCE (ne vedremo alcune nella sezione prodotti), ma in generale, abbiamo individuato due tendenze sostanziali: la prima, diversamente dall’edizione 2012, riguarda le nuovissime tecnologie ad alto risparmio energetico, sempre più focalizzate sulle reali esigenze di progettisti, installatori ed utenti finali. Venuta meno la tendenza a realizzare prodotti ad alto contenuto innovativo, ma poco utilizzabili nel mondo “reale”, le aziende sono diventate più pragmatiche, pensando alle reali condizioni del mercato, sviluppando prodotti a costi contenuti, installabili in qualsiasi cantiere.
La seconda tendenza riguarda la riduzione delle dimensioni, in particolare per gli impianti “ibridi”, ovvero costituiti da pompa di calore e caldaia ad integrazione: alcuni modelli hanno ormai raggiunto le dimensioni di una comune caldaia e possono essere installate in sostituzione di vecchi modelli senza richiedere spazi aggiuntivi.
Altra tendenza importante da sottolineare è la sempre maggiore integrazione tra impianti elettrici e impianti termici, la così detta Home and Building Automation, in particolare per quanto riguarda il controllo degli impianti di climatizzazione. Trionfano quindi tra i padiglioni i sistemi per il controllo della temperatura, sempre più complessi e sempre più vicini al concetto di domotica: i più complessi consentono un controllo differente della temperatura in ogni stanza, ma anche il controllo da remoto attraverso applicazioni per smartphone e l’auto-apprendimento, ovvero la possibilità di capire le abitudini degli utenti e impostare diverse temperature per ottimizzare comfort e risparmio energetico.
L'interesse per i temi legati al risparmio energetico e alle energie rinnovabili per utilizzi termici cresce assieme alla crisi dei mercati legati all'edilizia, che ormai è quasi, purtroppo, endemica, in particolare in Italia, dove la riqualificazione del patrimonio edilizio, più che le nuove costruzioni, sembra rappresentare un segmento fondamentale per la sopravvivenza di larga parte del mercato.
Nel mentre di un vero e proprio cambio di paradigma, MCE 2014 ha offerto, nella splendida cornice di fiera Milano, un quadro completo e variegato di soluzioni tecnologiche avanzate, anticipando un futuro sempre più prossimo, nel quale i temi che hanno fatto da filo conduttore a questa edizione diventeranno senza dubbio realtà diffuse e affermate su larga scala.
MCE é un prodotto italiano che ha raggiunto il mondo, con 22 padiglioni interamente occupati da espositori, oltre 200 eventi organizzati assieme a 70 associazioni internazionali e 155.000 visitatori attesi: "un forte segnale di fiducia - afferma Michele Perini, presidente di Fiera Milano - un evento che è anche l'espressione e la volontà di questo paese di alzare la testa e uscire dalla crisi”.
“Questo momento difficile per i paesi dell'euro zona non deve essere sprecato - dichiara Giuliano Dall’O, del Politecnico di Milano - é un momento di riflessione. C'è molto fermento nel mercato delle energie rinnovabili. Il mercato dell'edilizia invece è molto sofferente. I pochi edifici che si costruiscono sono ad alta efficienza energetica, il mercato immobiliare ha recepito quindi l'importanza di costruire edifici Green”.
Solo in Lombardia sono stati costruiti più di 5000 edifici in classe A e A+ durante il 2013, un numero importante, che dimostra quale sia la strada per il rilancio dell’edilizia, da una delle regioni più avanzate in questo ambito.
Tantissime le innovazioni tecnologiche presentate a questa edizione di MCE (ne vedremo alcune nella sezione prodotti), ma in generale, abbiamo individuato due tendenze sostanziali: la prima, diversamente dall’edizione 2012, riguarda le nuovissime tecnologie ad alto risparmio energetico, sempre più focalizzate sulle reali esigenze di progettisti, installatori ed utenti finali. Venuta meno la tendenza a realizzare prodotti ad alto contenuto innovativo, ma poco utilizzabili nel mondo “reale”, le aziende sono diventate più pragmatiche, pensando alle reali condizioni del mercato, sviluppando prodotti a costi contenuti, installabili in qualsiasi cantiere.
La seconda tendenza riguarda la riduzione delle dimensioni, in particolare per gli impianti “ibridi”, ovvero costituiti da pompa di calore e caldaia ad integrazione: alcuni modelli hanno ormai raggiunto le dimensioni di una comune caldaia e possono essere installate in sostituzione di vecchi modelli senza richiedere spazi aggiuntivi.
Altra tendenza importante da sottolineare è la sempre maggiore integrazione tra impianti elettrici e impianti termici, la così detta Home and Building Automation, in particolare per quanto riguarda il controllo degli impianti di climatizzazione. Trionfano quindi tra i padiglioni i sistemi per il controllo della temperatura, sempre più complessi e sempre più vicini al concetto di domotica: i più complessi consentono un controllo differente della temperatura in ogni stanza, ma anche il controllo da remoto attraverso applicazioni per smartphone e l’auto-apprendimento, ovvero la possibilità di capire le abitudini degli utenti e impostare diverse temperature per ottimizzare comfort e risparmio energetico.
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