La generazione del caldo/freddo secondo Climaveneta
«Progettare delle unità con alte efficienze non è più sufficiente, diventa indispensabile gestire le diverse fonti di energia presenti in un impianto per la climatizzazione estiva, invernale e per la produzione dell’acqua calda sanitaria. Climaveneta da sempre promotore di sistemi di controllo evoluti propone il nuovo NADISYSTEM, sistema di integrazione della pompa di calore con l’impianto per ottenere un miglioramento delle prestazioni stagionali e nel contempo di consumi.
Un primo importante vantaggio derivante dall’introduzione di un sistema unico ed integrato per la regolazione consiste nell’ottimizzazione del risparmio energetico, dovuto al coordinamento tra i diversi componenti dell’impianto, eliminando inefficienze di comunicazione, semplificando l’installazione, riducendo il numero di controlli.
NADISYSTEM consente un controllo dinamico della temperatura dell’acqua di mandata in funzione del reale fabbisogno dell’edificio e della temperatura dell’aria esterna, ottimizzando il comfort e riducendo gli sprechi energetici.
Il sistema di controllo NADISYSTEM per applicazioni residenziali permette un’elevata flessibilità di grazie alle 15 diverse tipologie di impianto per un’installazione facile e veloce Il controllore evoluto di PRANA permette inoltre l’integrazione dei pannelli solari per la produzione dell’acqua calda sanitaria privilegiando l’energia solare diretta, se disponibile, ed aumentando l’utilizzo delle fonti rinnovabili ma anche la gestione di fonti tradizionali, resistenza elettrica o caldaia».
Dovendo immaginare uno “standard” per i sistemi residenziali di climatizzazione nel 2020, su che tipologia di prodotto puntereste?
«Partendo da un punto fermo che è la preoccupazione dell’Unioni Europea, ma non solo, di ridurre il fabbisogno energetico degli edifici e gli effetti delle emissioni di CO2 sul cambiamento climatico, siamo di fronte ad un importante evoluzione nel settore dell’edilizia e degli impianti.
La domanda si orienterà su sistemi sempre più performanti, affermando un mercato di eccellenza, che utilizzano fonti rinnovabili, ad alta efficienza come le pompe di calore elettriche, in grado di ridurre sensibilmente i consumi e le emissioni di CO2. L’obiettivo principale è il risparmio energetico nell’edilizia che potrà essere raggiunto con un approccio sistematico integrando tutte le componenti del sistema edificio e impianto.La nuova legislazione Europea condurrà ad avere delle abitazioni a basso consumo energetico, poche migliaia di watt, da soddisfare con sistemi ad alta efficienza come le pompe di calore elettriche con sorgente ad aria».
Per gli impianti di grandi dimensioni invece?
«Ugualmente per impianti di grandi dimensioni il sistema a pompa di calore permetterà di ridurre i consumi e le emissioni di CO2, sostituendo l’impianto tradizionale composto da caldaia e refrigeratore per la climatizzazione estiva. Uno studio eseguito dal gruppo italiano delle pompe di calore nel terziario, di cui Climaveneta è parte attiva, stima una riduzione del 26% di energia primaria se solo il 50% della domanda sia soddisfatta con sistemi a pompa di calore. Climaveneta ha sviluppato delle pompe di calore dedicate alla sostituzione della caldaia esistente, senza cambiare i radiatori, fino a 250kw».
Tornando al presente, il vostro prodotto di punta per il residenziale è i-NRG, con quale sistema di distribuzione di caldo/freddo ne consigliate l’utilizzo?
«i-NRG è una pompa di calore reversibile aria/acqua con tecnologia inverter e produzione di acqua calda sanitaria con recupero di calore.
Questa unità è in grado di raggiungere i 60°C di acqua prodotta e di funzionare fino a -20°C di aria esterna. Pertanto può garantire un corretto funzionamento e comfort anche con impianti tradizionali a radiatori. L’efficienza massima si ottiene abbinando la pompa di calore i-NRG ad impianti con pannelli radianti a pavimento o soffitto. Entrambe soluzioni ottimali anche per soddisfare il comfort nel periodo estivo, integrando un sistema di deumidificazione».