Il Manifesto Assoclima rilancia il ruolo delle pompe di calore nella transizione energetica

Le pompe di calore si confermano una delle tecnologie chiave per la transizione energetica del comparto edilizio e industriale.

Durante l’Assemblea dei Soci Assoclima, svoltasi a Vicenza, è stato presentato il Manifesto “Le pompe di calore: strumento per la transizione industriale ed energetica”, un documento che mira a rafforzare il dialogo tra istituzioni, imprese e cittadini, valorizzando il ruolo strategico di questa tecnologia nel percorso di decarbonizzazione.

Un Manifesto per accompagnare la transizione del settore

Il Manifesto promosso da Assoclima nasce con l’obiettivo di creare una visione condivisa sul contributo delle pompe di calore alla riduzione delle emissioni e al miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici. L’iniziativa coinvolge non solo la filiera industriale, ma anche associazioni dei consumatori e soggetti attivi sul fronte della sostenibilità, sottolineando la necessità di un approccio sistemico alla transizione.

In un contesto climatico ed energetico in rapida evoluzione, le pompe di calore vengono indicate come una soluzione versatile, capace di rispondere alle esigenze di riscaldamento e raffrescamento in modo efficiente, contribuendo al contenimento dei consumi e alla riduzione dell’impatto ambientale degli edifici.

Efficienza energetica, comfort e integrazione con le rinnovabili

Uno dei punti centrali del Manifesto riguarda il rapporto tra investimento iniziale e benefici nel tempo. Sebbene il costo di installazione possa risultare più elevato rispetto a sistemi tradizionali, il risparmio in bolletta è spesso immediato e consente un ritorno dell’investimento in tempi relativamente brevi.

Il potenziale delle pompe di calore cresce ulteriormente quando queste vengono integrate con fonti energetiche rinnovabili, come il fotovoltaico, favorendo l’autoconsumo e una maggiore indipendenza energetica.

In questa prospettiva, il Manifesto evidenzia la necessità di strumenti di supporto economico e tariffario in grado di accompagnare cittadini e imprese nel passaggio verso sistemi di climatizzazione elettrificati.

Filiera industriale e competenze al centro dello sviluppo

Il documento pone particolare attenzione anche alla filiera industriale, riconoscendo il ruolo di primo piano dell’Italia nel panorama europeo delle pompe di calore.

Rafforzare la produzione nazionale ed europea, investire in innovazione e sostenere la formazione di competenze specializzate sono elementi considerati strategici per consolidare la competitività del settore.

Il Manifesto propone inoltre di promuovere campagne di informazione e programmi di formazione tecnica, fondamentali per garantire installazioni corrette, prestazioni ottimali e una diffusione consapevole della tecnologia.

Un percorso che contribuisce non solo alla transizione energetica, ma anche alla creazione di green jobs qualificati, con ricadute positive sull’intero sistema economico.

Pompe di calore come pilastro della resilienza energetica

Nel quadro delineato da Assoclima, le pompe di calore non sono semplicemente una tecnologia efficiente, ma un pilastro strategico per la resilienza climatica ed energetica del Paese.

Il Manifesto richiama l’importanza di politiche di lungo periodo, stabili e coerenti, in grado di rendere questa soluzione sempre più accessibile e competitiva.

Un approccio che punta a trasformare l’efficienza energetica in una leva di sviluppo industriale, riducendo la dipendenza dai combustibili fossili e accompagnando il settore edilizio verso modelli più sostenibili e orientati al futuro.