Il futuro del mercato HVAC residenziale in Cina, Stati Uniti ed Europa
Quale sarà l’andamento del mercato HVAC per il settore residenziale in Cina, Stati Uniti ed Europa nel prossimo decennio? Ecco gli scenari prospettati dallo studio di BSRIA
Il settore HVAC è uno dei settori più dinamici degli ultimi tempi, dati i numerosi cambiamenti e le continue innovazioni sviluppate per contrastare l’emergente questione del clima e rendere gli edifici più energicamente efficienti: i componenti e i sistemi HVAC hanno infatti un ruolo chiave nel percorso verso la completa decarbonizzazione del settore dell’edilizia, responsabile di enormi quantità di emissioni inquinanti.
BSRIA, Building Services Research and Information Association, è un'associazione britannica senza scopo di lucro, che promuove la conoscenza e fornisce particolari servizi nel campo delle costruzioni e dell’edilizia in generale, che ha da poco pubblicato il suo ultimo studio in cui indaga gli scenari futuri del settore del riscaldamento, della ventilazione e del condizionamento dell’aria in Cina, Stati Uniti ed Europa.
Per questo studio BSRIA ha adottato un approccio olistico, analizzando lo stato dell’arte dei mercati dell'edilizia residenziale, delle politiche nazionali e degli incentivi finanziari promossi dai governi, dello sviluppo tecnologico, dei prezzi dell'energia, e del contesto sociale, per andare ad analizzare e tracciare il futuro degli impianti di riscaldamento nel settore residenziale. Sulla base di ciò, sono stati delineati due differenti scenari per il 2030: uno scenario conservativo, che si focalizza sulle soluzioni HVAC tradizionali, e uno scenario progressivo, che tiene conto di uno sviluppo più veloce delle energie rinnovabili.
Le previsioni per il mercato HVAC negli Stati Uniti
Secondo lo studio di BSRIA, negli Stati Uniti si osserverà una crescita del mercato HVAC tra il 2020 e il 2030 in entrambi gli scenari, che deriva in parte dall’aumento del riscaldamento secondario (ossia di sistemi che forniscono riscaldamento degli ambienti che è in aggiunta a quella fornito dal riscaldamento principale, che può essere alternativo o supplementare) e dei sistemi a doppia alimentazione (che utilizzano una pompa di calore elettrica con un gas).
I principali cambiamenti di prodotto riguarderanno le caldaie a olio combustibile, che verranno sostituite dalle pompe di calore a gas e aria-acqua nei sistemi idronici; le caldaie, per le quali subentreranno le pompe di calore canalizzate (e, in misura minore, dai battiscopa elettrici); e il riscaldamento convenzionale, al posto del quale verrà installato il riscaldamento senza canalizzazione.
Il maggiore tasso di crescita annuale si avrà per le pompe di calore idroniche, che però partiranno da una base di mercato molto bassa, che porterà ad un’espansione in termini di volume piuttosto modesta.
Cosa succederà in Cina
L’assenza di incentivi per l’acquisto e l’installazione di pompe di calore, insieme alla mancanza di limiti per i combustibili fossili, porterà ad un aumento della quota di caldaie a gas nel mercato HVAC cinese.
La Cina infatti, per il momento, punta a sostituire i combustibili fossili, in particolare il carbone, con il gas naturale entro il 2030, mentre secondo le previsioni punterà sull’elettricità solo a partire dal prossimo decennio.
