Speciale 97
Contabilizzazione del calore e termoregolazione: normativa e tecnologie
Articolo di Cudicio Maurizio

I sistemi di regolazione nella contabilizzazione del calore

Uno dei principali problemi legati alla realizzazione di opere volte alla contabilizzazione del calore riguarda gli squilibri che si possono venire a creare in impianti nei quali i gruppi di pompaggio sono del tipo “a velocità costante”; l’installazione di sistemi che causano una progressiva chiusura dei terminali a seguito del raggiungimento delle temperature prefissate, invece, porta ad un progressivo aumento della pressione interna al circuito, proprio per il fatto che la pompa non è in grado di modificare la propria curva di funzionamento.

Per questo motivo, è necessario prevedere o predisporre opportuni accorgimenti, soprattutto per quanto riguarda la regolazione e il controllo di alcuni elementi impiantistici focali, al fine di non causare danni anche rilevanti a impianti e componenti interni al fabbricato.

Prevedere, pertanto, un adeguato sistema di regolazione e bilanciamento, può portare a benefici in termini di consumi energetici anche fino al 35% rispetto a un impianto non bilanciato.

Esistono vari sistemi di regolazione che vengono riportati nella tabella seguente.

SISTEMI DI BILANCIAMENTO
Tipo di bilanciamento Tipo
Bilanciamento statico manuale Orifizio fisso
Orifizio fisso con flussometro
Orifizio variabile
Bilanciamento dinamico automatico Stabilizzatore automatico di portata
Indipendente della pressione
Regolazione pressione differenziale Regolazione della pressione differenziale
Valvola di by-pass differenziale

Esistono, infine, delle valvole termostatiche da installare sui termosifoni del tipo “a preregolazione”, nelle quali la regolazione della portata si ottiene facendo passare il fluido attraverso un dispositivo con sezioni di passaggio variabili.

All’interno delle singole unità immobiliari, o di ogni singolo locale, l’adozione dei sistemi di contabilizzazione del calore permette di gestire e controllare in modo puntuale ed efficiente la temperatura interna impostata, evitando sovratemperature.

Nel caso di ristrutturazioni, il modo più semplice per non dover eseguire opere murarie o interventi similari invasivi, possono essere utilizzate delle valvole termostatiche; nel caso di fabbricati di nuova costruzione è possibile adottare termostati ambiente, o anche cronotermostati, attraverso i quali sarà possibile programmare le condizioni di funzionamento orarie/giornaliere/settimanali.

Esistono vari sistemi di regolazione, riportati nella tabella seguente.

SISTEMI DI REGOLAZIONE DELLA TEMPERATURA

 

Tipo
Valvole termostatiche Il dispositivo di comando della valvola termostatica è caratterizzato da un regolatore proporzionale di temperatura, costituito da un soffietto contenente uno specifico liquido termostatico in grado di modificare il suo stato fisico in funzione della temperatura rilevata, in grado di aprire o chiudere un attuatore posto all’interno della valvola stessa.
Valvole elettrotermiche Il dispositivo elettrotermico è caratterizzato da un elemento alimentato elettricamente in grado di aprire o chiudere un attuatore in funzione della temperatura rilevata da un termostato ambiente o altro elemento similare.
Termostati Il dispositivo è costituito da un interruttore la cui azione on-off (chiuso-aperto) è comandata da una variazione di temperatura di un elemento sensibile, che è parte del componente stesso.
Cronotermostato

Il dispositivo ha lo stesso principio di funzionamento del termostato, con in più la possibilità di programmare orari e tempi di accensione e spegnimento in modo automatico.


Sanzioni


Il mancato rispetto ed adeguamento prescritto dalla normativa contabilizzazione calore descritta in precedenza, porta all’applicazione di una serie di sanzioni, come specificate nel prospetto seguente. 
 
SANZIONI PREVISTE DAL Decreto Legislativo 102/2014
Soggetto Tipo di violazione Sanzione
Esercente l'attività di misura Non fornisce ai clienti finali i contatori individuali che riflettano con precisione il consumo effettivo e forniscano informazioni sul tempo effettivo di utilizzo dell'energia. Da 500 a 2.500 euro
Per ciascuna omissione
Esercente l'attività di misura Fornisce sistemi di misurazione intelligenti non conformi alle specifiche fissate dall'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico. Da 500 a 2.500 euro
Esercente l'attività di misura Non fornisce ai clienti finali consulenza e informazioni adeguate secondo quanto stabilito dall'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico, in particolare sul loro effettivo potenziale, con riferimento alla lettura dei dati e al monitoraggio del consumo energetico. Da 250 a 1.500 euro
L'impresa di fornitura del servizio di energia termica Non ottempera agli obblighi di installazione di contatori individuali di cui all'articolo 9, comma 5, lettera a), entro il termine ivi previsto. Da 500 a 2.500 euro
L'impresa di fornitura del servizio di un contatore individuale Non installa, entro il termine ivi previsto, un contatore individuale su espressa richiesta cliente finale che ha la disponibilità dell'unità immobiliare. [1] Da 500 a 2.500 euro
Il condominio e i clienti finali Non provvedono ad installare sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore individuali per misurare il consumo di calore in corrispondenza di ciascun radiatore posto all'interno dell'unità immobiliare. [2] Da 500 a 2.500 euro
Il condominio Non provvede alla ripartizione delle spese in conformità alle disposizioni legislative. Da 500 a 2.500 euro
L'impresa di distribuzione o le società di vendita di energia elettrica e di gas naturale al dettaglio Non forniscono nelle fatture emesse nei confronti di clienti finali presso i quali non sono installati contatori intelligenti le informazioni previste dall'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico, a norma di legge. Da 150 a 2.500 euro
Per ciascuna omissione
L'impresa di distribuzione o le società di vendita di energia elettrica e di gas naturale al dettaglio Non consentono ai clienti finali di accedere alle informazioni complementari sui consumi storici in conformità a quanto previsto dall'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico, a norma di legge. Da 150 a 2.500 euro
Per ciascun cliente
L'impresa di vendita di energia al dettaglio Applica specifici corrispettivi al cliente finale per la ricezione delle fatture o delle informazioni sulla fatturazione ovvero per l'accesso ai dati relativi ai consumi. Da 300 a 5.000 euro
Per ciascuna violazione


Gli incentivi statali per i lavori di adeguamento


La realizzazione di opere ed interventi volti all’adeguamento degli impianti centralizzati alle normative per la contabilizzazione del calore, permette di usufruire di una detrazione Irpef del 50% delle spese sostenute (bonifici effettuati), con un limite massimo di 96.000,00 euro per ciascuna unità immobiliare per lavori eseguiti entro il 31 Dicembre 2015, per poi scendere al 36% con un limite massimo di 48.000,00 euro per ciascuna unità immobiliare per lavori eseguiti dal 1 Gennaio 2016, potendo inoltre avere IVA agevolata al 10%.

Per maggiori dettagli ed approfondimenti si rimanda allo Speciale ExpoClima n. 96 - 25/11/2015 “Confronto tra diversi sistemi di incentivazione: dal conto termico ai certificati bianchi”.


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