Federconsumatori preannuncia rincari per l’autunno-inverno da +46% a +99%: il MiTE prevede di accendere i termosifoni per due ore e due gradi in meno!
Secondo le stime di Federconsumatori i prezzi per il riscaldamento di questo autunno-inverno saranno estremamente elevati e per questo il MiTE sta lavorando a un piano di risparmio energetico per il settore residenziale pubblico e privato abbastanza stringente
In questi giorni sono al vaglio del Governo alcune possibili soluzioni per poter affrontare la crisi energetica del prossimo autunno-inverno che, dati i rincari sulle bollette di luce e gas, secondo Federconsumatori si contraddistinguerà per le rinunce e i sacrifici che le famiglie e le imprese italiane dovranno sostenere.
Quali sono le stime di Federconsumatori?
Stando allo studio effettuato dall’associazione, i costi che le famiglie dovranno affrontare per il riscaldamento di un appartamento di 100 mq potranno oscillare da un +49% per il gasolio, al +62% per il gas, al +99% per il pellet.
Gas metano
Facendo riferimento all’ultimo aggiornamento delle statistiche sul prezzo del gas metano effettuate da Arera è possibile riscontrare un incremento del +46% rispetto al terzo trimestre del 2021, il quale si concretizzerà in bolletta con un aumento del +62%, con una spesa di 1.479 euro rispetto ai 912 euro del 2021-2022.
Gasolio
Per quanto riguarda il gasolio, combustibile maggiormente utilizzato nelle caldaie condominiali, la spesa per le famiglie raggiungerà circa i 2.309 euro, ovvero il 49% in più rispetto allo stesso periodo del 2021-2022, in cui i costi si aggiravano attorno ai 1.545 euro annui.
Pellet
Il pellet, uno dei biocombustibili maggiormente utilizzati in ambito domestico, ha subito il rincaro più elevato di tutti, passando dai 5 euro per un sacco da 15 kg a 10 euro, vedendo quindi raddoppiato il suo prezzo. Federconsumatori, infatti, ha stimato un aumento del prezzo del +99% rispetto all’autunno-inverno scorsi, percentuale che porterà i consumatori a passare da una spesa annua di circa 670 euro, a una di 1.333 euro.
Cosa prevederà il piano per il risparmio energetico?
Per far fronte a questa situazione, il Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani sta lavorando a un piano per il risparmio energetico da poter mettere in atto a partire da Ottobre e che prevederebbe di tenere i termosifoni accesi per due ore in meno al giorno, abbassando il termostato fino a due gradi nelle zone d’Italia in cui il clima invernale risulta più mite.
Il Ministro Cingolani ha dichiarato che gli stoccaggi di gas in Italia, necessari per raggiungere l’indipendenza dal gas russo, sono ormai vicini all’83% e, unitamente all’attuazione del piano di risparmio energetico, sarà possibile risparmiare tra 3 e 6 miliardi di metri cubi di gas in un anno.
Quali saranno le misure per le aziende?
Il piano di risparmio, attualmente ancora da ultimare, si rivolgerebbe al settore civile, abitativo e residenziale, sia pubblico che privato, mentre per le imprese saranno finalizzate entro la prima metà di Settembre delle misure ministeriali che riguarderanno l’energy release (circa 18 TWh) e il gas release (circa 2 miliardi di metri cubi).
Inoltre, per le imprese particolarmente energivore e gasivore sarà riservata una quota di energia a prezzi più bassi, in modo tale da supportare la produzione italiana senza andare a paralizzare completamente i cicli produttivi delle aziende.
