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21.11.2025

Energy Release 2.0: operative le nuove regole per l’accesso all’energia rinnovabile a prezzo calmierato

Energy Release 2.0 offre energia rinnovabile a 65 €/MWh alle imprese energivore, vincolandole alla realizzazione di nuova capacità FER. 

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha approvato le regole operative del meccanismo Energy Release 2.0, uno strumento pensato per sostenere le imprese ad alto consumo energetico attraverso l’accesso anticipato a energia rinnovabile a prezzo fisso. Una misura che punta a stabilizzare i costi elettrici e, allo stesso tempo, accelerare la realizzazione di nuovi impianti FER.

 

Energia rinnovabile a 65 €/MWh per le imprese energivore

Con l’entrata in vigore del nuovo quadro operativo, le imprese energivore — anche in forma aggregata — possono richiedere la fornitura anticipata di energia elettrica rinnovabile a un prezzo stabilito di 65 €/MWh, per un periodo triennale.

Il meccanismo prevede che l’energia fornita dal GSE provenga da impianti rinnovabili già incentivati, permettendo alle aziende di beneficiare immediatamente di una tariffa stabile, svincolata dalle fluttuazioni del mercato elettrico.

Per accedere al programma, le imprese si impegnano a realizzare nuova capacità di produzione da fonti rinnovabili, garantendo nel lungo periodo una produzione almeno doppia rispetto all’energia anticipata. Un vincolo che trasforma il beneficio immediato in un volano per la crescita della generazione rinnovabile nazionale.

 

Tempistiche, requisiti e opportunità per il comparto impiantistico

Le nuove regole definiscono tempistiche chiare: i nuovi impianti dovranno entrare in esercizio entro 36–40 mesi dalla firma del contratto, con un limite massimo fissato al 31 dicembre 2030. Le soluzioni ammesse includono fotovoltaico, eolico e idroelettrico, con una potenza minima di 200 kW.

Il GSE pubblicherà una procedura a evidenza pubblica per selezionare gli operatori incaricati di realizzare gli impianti destinati alla restituzione dell’energia.

Per il settore HVAC/R, queste tempistiche rappresentano un’opportunità strategica:

  • per progettisti e installatori che operano nel comparto industriale energivoro,
  • per chi sviluppa impianti ibridi o soluzioni integrate FER,
  • per EPC e imprese specializzate nella realizzazione chiavi in mano di sistemi energetici complessi.

L’accesso a energia rinnovabile a prezzo calmierato può infatti supportare la pianificazione energetica dei siti produttivi, contribuendo alla riduzione dei costi operativi e alla realizzazione di nuovi interventi di efficienza.

 

Una misura che unisce competitività e transizione energetica

Energy Release 2.0 nasce con un duplice obiettivo: sostenere la competitività delle imprese ad alto consumo elettrico e accelerare lo sviluppo di nuova capacità rinnovabile.

Il meccanismo, strutturato su contratti pluriennali con condizioni predefinite, consente alle aziende di pianificare con maggiore sicurezza i propri investimenti, integrando la produzione FER con i fabbisogni energetici dei processi industriali.

Per gli operatori del comparto HVAC/R e dell’impiantistica energetica, questa misura offre spazi di intervento rilevanti: dall’analisi preliminare dei consumi alla progettazione di nuovi impianti rinnovabili, fino all’integrazione con sistemi di climatizzazione, pompe di calore, ventilazione industriale e soluzioni di recupero energetico.

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