Promuovere l’economia circolare attraverso il recupero di materie prime critiche
La sesta conferenza annuale di ENEA mette in luce strategie e collaborazioni per un futuro sostenibile
Accelerare la transizione verso l’economia circolare mediante il recupero di materie prime critiche e strategiche da fonti secondarie è stato il fulcro della sesta conferenza annuale della Piattaforma italiana degli attori per l’economia circolare (ICESP).
Fondata sei anni fa come parte dell’analoga iniziativa europea (ECESP), ICESP aggrega oltre 800 esperti di circa 300 entità, includendo istituzioni, aziende, associazioni, ricercatori e società civile.
Economia circolare: particolare attenzione alle materie prime critiche
All’apertura, il presidente ENEA, Gilberto Dialuce, ha evidenziato il contributo di ICESP, lanciata da ENEA nel 2018, alla transizione dell’Italia verso l’economia circolare.
ENEA dispone di un’ampia competenza interdisciplinare nell’economia circolare, coprendo l’intera catena di implementazione delle risorse.
A livello nazionale, supporta vari ministeri e contribuisce al Tavolo nazionale materie prime critiche e alla Piattaforma italiana del fosforo, oltre a partecipare a progetti europei come l’European Raw Materials Alliance.
Roberto Morabito, presidente ICESP e direttore del Dipartimento ENEA Sostenibilità, circolarità e adattamento al cambiamento climatico dei sistemi produttivi e territoriali, ha rilevato l’importanza di ICESP come luogo di elaborazione e confronto sui temi prioritari per la transizione circolare dell’Italia, con particolare attenzione alle materie prime critiche, cruciali sia per l’UE che per l’Italia, un Paese carente in tali ricorse e dipendente dalle importazioni.
Morabito ha proseguito sottolineando la crescente attenzione in Italia su questa tematica, evidenziata dall’inserimento nella Strategia nazionale per l’economia circolare e dalla creazione del tavolo materie prime critiche, con focus su ecodesign e urban mining, temi già discussi da ICESP nel 2023.
Economia circolare: la conferenza ha presentato i punti di vista di ministeri, imprese e giovani
La conferenza ha presentato i punti di vista dei ministeri, delle imprese e dei giovani, e i gruppi di lavoro ICESP hanno condiviso i risultati delle loro attività annuali.
Claudia Brunori, vicedirettore all’economia circolare del Dipartimento ENEA, ha spiegato che la transizione ecologica e la digitalizzazione implicano un maggiore uso di materie prime critiche, con un previsto aumento della domanda di terre rare e litio entro il 2030.
Ha concluso enfatizzando la necessità di impianti e tecnologie innovative per il riciclo sostenibile delle materie prime critiche, oltre a politiche abilitanti e un approccio all’economia circolare che includa ecodesign, uso, riuso e valorizzazione dei prodotti a fine vita.