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05.12.2025

Ecodesign: la nuova bozza UE rivede i requisiti per le caldaie a gas e cambia la prospettiva sul 2029

La nuova bozza Ecodesign rivede la prospettiva sul 2029: niente bando immediato, ma nuovi requisiti di efficienza per le caldaie a gas e una transizione più graduale. 

La revisione del Regolamento Ecodesign dedicato ai generatori di calore sta ridisegnando il percorso della transizione termica in Europa.

La nuova bozza del regolamento, ora in consultazione, modifica in modo significativo l’orizzonte normativo per le caldaie a gas: non più un phase-out netto dal 2029, ma un quadro più articolato basato su requisiti di efficienza aggiornati.

Per produttori, progettisti e installatori, si apre una fase di transizione più graduale, ma che richiede comunque pianificazione e attenzione agli sviluppi futuri.

 

Dal bando al riallineamento: cosa prevede la nuova bozza

Le precedenti ipotesi regolatorie puntavano a rendere non più conformi le caldaie a gas dal 2029, a causa di requisiti di efficienza molto stringenti.

La nuova bozza, invece, elimina questa prospettiva: le caldaie a gas potranno continuare a essere immesse sul mercato anche oltre tale data, purché rispettino i nuovi standard energetici previsti dal Regolamento aggiornato.

L’approccio non punta più su una data di uscita definita, ma su un sistema di requisiti minimi più coerenti con lo stato tecnologico attuale, unito al potenziamento dell’etichettatura energetica e alla necessità di garantire maggiore trasparenza per gli utenti finali.

 

Rilevanza per il settore: transizione più flessibile, ma non meno determinante

La riformulazione della bozza cambia il ritmo, ma non la direzione della transizione. Il mercato potrà contare su:

  • maggiore continuità operativa per installatori e filiera produttiva,
  • tempi più ampi per riorganizzare le soluzioni tecnologiche,
  • spazio per caldaie ibride e sistemi combinati, sempre più richiesti nelle riqualificazioni complesse.

Parallelamente, resta evidente la centralità delle tecnologie ad alta efficienza, come pompe di calore, sistemi ibridi e integrazione con rinnovabili, che rappresentano comunque l’asse portante della decarbonizzazione del settore termico.

 

Uno scenario aperto, tra obiettivi di efficienza e neutralità climatica

Sebbene la nuova bozza non introduca un bando esplicito, l’indirizzo europeo continua a favorire un progressivo allontanamento dai combustibili fossili attraverso requisiti prestazionali più elevati e strumenti regolatori che valorizzano l’efficienza energetica.

Per gli operatori HVAC, questo significa muoversi in uno scenario dove le caldaie a gas restano presenti, ma in un quadro competitivo in cui soluzioni elettriche, rinnovabili e sistemi integrati avranno un ruolo sempre più rilevante.

La capacità di interpretare questa evoluzione, sia in fase di progettazione che nella proposta commerciale, sarà determinante per rispondere alle esigenze dei clienti e alle prossime tappe della transizione energetica.

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