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21.02.2023
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Confartigianato, il settore delle costruzioni guida la ripresa economica. Aumenta l'occupazione e la transizione energetica

Nel 2023 il PIL nazionale sarà superiore dell’1,7% rispetto al 2019 grazie ai bonus edilizi

Il nuovo studio di Confartigianato mette in luce l’importanza del settore delle costruzioni, il quale ha guidato la ripresa economica post-pandemia.

Infatti, nel 2022 l'edilizia ha contribuito alla crescita  del PIL nazionale di 2,1 punti, ma ha avuto effetti positivi anche sulle occupazioni e sulla transizione energetica. 

 

Settore delle costruzioni: +27,8% l’occupazione nel Mezzogiorno

Secondo le previsioni della Commissione europea, nel 2023 il PIL italiano sarà superiore dell’1,7% rispetto al 2019. Dietro all’Italia troveremo Germania (+0,8%) e Spagna (+0,1%).

La tendenza positiva deriverebbe dallo sviluppo del settore delle costruzioni grazie ai bonus edilizia, i quali hanno contribuito a creare due conseguenze rilevanti:

  • Crescita dell’occupazione anche nel Mezzogiorno: nel terzo trimestre 2022 si è registrata una crescita dell’occupazione del 27,8% solo nel Sud Italia, un dato che raddoppia quello del Centro-Nord, il quale si attesta al 12,8%. L’aumento dell’occupazione ha portato a effetti positivi anche in altri contesti come quello della produttività, che è aumentata del 5,8%, o quello del valore aggiunto reale per ora lavorata, il quale è cresciuto del 10,6%.
  • Riqualificazione e aumento dell’efficienza energetica: l’aumento dell’occupazione grazie ai bonus edilizia ha contribuito anche alla transizione energetica, attraverso progetti di riqualificazione delle abitazioni. A livello europeo si prevede, infatti, che nel 2033 il consumo degli edifici residenziali si attesti almeno alla classe D di prestazione energetica.

 

Il settore delle costruzioni come spinta verso la transizione green

I dati in positivo devono essere un modo per migliorare anche le fonti energetiche utilizzate negli edifici.

Confartiginato rileva che l’Italia è il 2° Paese UE per il consumo di gas negli edifici. Nel corso del 2022 le importazioni di gas sono salite alla cifra record di 63,6 miliardi di euro, quasi il triplo del 2021.

In questo senso, è opportuno ricordare che il quasi la metà del gas (il 48%) è consumato dalle famiglie negli edifici residenziali, pertanto è di estrema importanza implementare l’utilizzo delle fonti rinnovabili negli edifici, sia in vista di un miglioramento delle prestazioni energetiche, sia per quanto riguarda la produzione di emissioni e inquinamento.

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