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28.03.2022
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È ufficiale: il 2021 è stato l’anno dei sistemi di climatizzazione

L’analisi statistica di Assoclima relativa ai sistemi di climatizzazione i risultati straordinari ottenuti nel 2021: il mercato Italia ha registrato più di 2.260 milioni di euro (+37% rispetto al 2020 e +33% rispetto al 2019)

Il mercato dei sistemi per la climatizzazione ha raggiunto cifre esorbitanti nel 2021: l’indagine statistica realizzata da Assoclima, a cui hanno partecipato quasi 50 aziende, dimostra una forte crescita di tutti i comparti, e in particolare i numeri record toccati dalle pompe di calore e dai sistemi ibridi.

I dati analizzati hanno riguardato la produzione, l’importazione, l’esportazione e il mercato Italia dei seguenti prodotti: climatizzatori d’ambiente, sistemi split, multisplit e VRF, condizionatori packaged e roof top, pompe di calore e gruppi refrigeratori di liquido con condensazione ad aria e ad acqua, unità di trattamento aria, sistemi di ventilazione meccanica controllata, unità terminali, sistemi ibridi e macchine per la produzione di acqua calda sanitaria.

Secondo l’indagine di Assoclima, nel 2021 la produzione nazionale relativa agli apparecchi per la climatizzazione ha raggiunto 825 milioni di euro, registrando grandi aumenti rispetto ai risultati ottenuti negli ultimi due anni (+11% rispetto al 2020 e +4% rispetto al 2019). Il mercato Italia dei sistemi per il clima ha superato i 2.260 milioni di euro, ottenendo +37% rispetto al 2020 e +33% rispetto al 2019.

Ecco i dati per tipologia di prodotti:

  • per i sistemi mono e multisplit +23% a volume e +26% a valore
  • per i sistemi VRF +26% a volume e +27% a valore
  • per i condizionatori monoblocco +3% a volume e +6% a valore
  • per i condizionatori roof-top -1,4% a volume e +7,7% a valore

Gli unici prodotti che registrano una nota negativa, insieme ai condizionatori roof-top (che però ottengono un segno meno solo per quanto riguarda il fatturato a volume) sono i condizionatori trasferibili, che chiudono il 2021 con -12% a volume e -10% a valore.

Dati straordinariamente in crescita si osservano invece per le pompe di calore e i gruppi frigoriferi con condensazione ad aria, che nel complesso ottengono +98% a volume e 62% a valore rispetto al 2020; per quanto riguarda le diverse fasce di potenza, quelle fino a 17 kW arrivano a  +120% a volume e +130% a valore, quelle che vanno da 18 a 50 kW toccano +29% a volume e +27% a valore, mentre quelle da 51 a 1500 kW incassano un +6% sia a volume che a valore.

Le pompe di calore e i gruppi frigoriferi con condensazione ad acqua raggiungono un livello di crescita meno alta ma ottengono comunque ottimi risultati: +12% a volume e +14% a valore per potenze fino a 17 kW,+6% a volume e +13% a valore per la fascia da 18 a 50 kW, +22% a volume e +31% a valore per le macchine fino a 1500 kW.

Il dato più eclatante contenuto nell’analisi di Assoclima sui sistemi di climatizzazione nel 2021 riguarda il fatturato totale delle pompe di calore, che ottiene incrementi sensazionali (+107% a volume e +77% a valore), accompagnato da quello straordinario dei sistemi ibridi (+352% a volume e +390% a valore).

Per quanto riguarda la ventilazione, le unità di trattamento aria chiudono il 2021 con +14% a volume e +17% a valore; la ventilazione meccanica residenziale si conferma regina del settore, con +94% a volume e +57% a valore, mentre i ventilconvettori di tipo standard, con e senza mantello, cassette e hi-wall ottengono +39% a volume e +46% a valore.

“Il 2021 è stato un anno imprevedibile per il settore della climatizzazione, con ottimi risultati in termini di vendite ma anche con grandi difficoltà nella produzione per la scarsa disponibilità di alcuni componenti e un aumento inimmaginabile dei costi delle materie prime, aspetti che hanno inciso significativamente sui margini di tutte le aziende; tutto ciò ci impone una lettura dei numeri di mercato sempre più attenta concentrandoci sugli aspetti certamente positivi ma senza trascurare il contesto estremamente complesso nel quale stiamo operando” ha dichiarato il presidente di Assoclima Luca Binaghi.

L’arrivo della pandemia ha evidenziato l’importanza dei sistemi di climatizzazione, sia per quanto riguarda gli aspetti legati alla qualità dell’aria interna e al comfort indoor che quelli relativi alla transizione energetica del settore HVAC/R. Consapevole del duplice ruolo strategico di questi sistemi, il governo ne ha prontamente rafforzato gli incentivi, che hanno generato una crescita di mercato straordinaria.

“Ora - continua Binaghi - il conflitto in corso rende necessario capire come smarcarsi nel più breve tempo possibile dalla dipendenza del gas russo e la strategia recentemente pubblicata dalla Commissione Europea, REPowerEU, ci offre uno spunto interessante: le pompe di calore dovranno più che raddoppiare il ritmo attuale d’installazione nei prossimi anni al fine di trainare un processo di elettrificazione non più rimandabile”.

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