Speciale 85
Ristrutturazioni e riqualificazione energetica: normative e incentivi
Referenza
Un progetto di riqualificazione energetica di successo: risparmio energetico per un intero condominio
La quasi totalità dei condomini italiani ha appena realizzato o sta per realizzare interventi di riqualificazione energetica basati sulla termoregolazione degli ambienti e sulla ripartizione e contabilizzazione del calore.
L’efficienza energetica nell’edilizia è infatti diventato un tema molto “caldo”, che domina qualsiasi discussione sul riscaldamento degli edifici ed è all’ordine del giorno nella maggior parte delle assemblee condominiali.
Negli edifici serviti da un impianto termico centralizzato in cui vengono installate valvole termostatiche per la regolazione del calore e attivati processi di ripartizione dei costi sulla base dei consumi, le persone scoprono immediatamente un’inedita libertà di operare scelte personali sulle strategie per il riscaldamento domestico e, soprattutto, la possibilità concreta di tagliare, talvolta anche drasticamente, i costi in bolletta.
Ma questa situazione è spesso soltanto l’inizio di un circolo virtuoso che si mette finalmente in moto: la soddisfazione per i risultati raggiunti crea spesso le condizioni per ulteriori decisioni che spingono ancora più avanti il livello di efficientamento, con interventi strutturali per ridurre la dispersione energetica, la sostituzione di centrali termiche obsolete e poco efficienti e l’affinamento di comportamenti individuali sempre più efficaci. Tutto ciò porta ulteriori vantaggi sia ai singoli sia alla comunità, perché riduce ulteriormente la portata dell’inquinamento da riscaldamento domestico.
Il caso concreto del condominio “Stile Nuovo” di Venaria Reale in provincia di Torino chiarisce in modo esemplare questo meccanismo. Grazie alla competenza della società R.E.S.A., Studio Termotecnico ed Energy Saver Partner di Honeywell che ha curato la progettazione e la gestione del sistema di termoregolazione condominiale, è stato possibile portare a termine un progetto di riqualificazione energetica che ha assicurato vantaggi sostanziali in termini di riduzione dei costi individuali e, soprattutto, ha raccolto la disponibilità di tutti i condomini a cambiare radicalmente prospettiva nella gestione del riscaldamento.
Il condominio, risalente agli anni ’80, è costituito da 3 edifici gemelli - D1, D2 e D3 - da 56 unità immobiliari ciascuno, con 3 diverse centrali termiche situate nei sottotetti, 8 piani fuori terra di cui un piano pilotis appoggiato su colonne di cemento e 4 scale con 2 appartamenti per piano.
Le tre palazzine non brillavano certo per il livello di efficienza energetica, a causa degli svantaggi connessi a una gestione centralizzata del riscaldamento, di strutture non coibentate e a rapida dispersione e, in ultimo, per la presenza di generatori che, se pur non del tutto obsoleti, non potevano vantare prestazioni paragonabili alle nuove caldaie a condensazione.
I condomini non erano soddisfatti e giudicavano eccessivamente elevate le spese in bolletta, senza contare le differenze di temperatura, anche rilevanti, che si registravano nei diversi appartamenti a seconda della rispettiva posizione.
Pur appartenendo allo stesso condominio, le palazzine hanno autonomia decisionale rispetto alle questioni riguardanti il riscaldamento: così nel 2010 la palazzina D2 sceglie di sostituire la propria centrale termica e di adottare la ripartizione. La scelta per valvole e ripartitori ricade su Honeywell, ma questo primo intervento non è seguito direttamente da R.E.S.A. che, per la sua specializzazione sui sistemi Honeywell, prende in mano il progetto subito dopo per estenderlo alle altre palazzine: da questo momento l’intero condominio si avvia su un percorso che ha come obiettivo il risparmio energetico.
Il progetto curato da R.E.S.A. ha come oggetto la riqualificazione energetica della palazzina D3 nel 2011 e della D1 nel 2013. La D3 delibera infatti l’avvio di un progetto di termoregolazione e contabilizzazione del calore, senza tuttavia prevedere la sostituzione dei generatori, richiedendo espressamente nel capitolato l’utilizzo prodotti Honeywell che avevano dato buona prova nella palazzina D2.
L’appalto per la progettazione, l’installazione e la gestione viene quindi affidato a R.E.S.A., che realizza una diagnosi energetica per simulare i possibili obiettivi di risparmio fornendo un supporto molto ampio in termini di consulenza energetica al condominio. Su tutti gli emissori sono state installate valvole termostatizzabili, detentori e testine termostatiche di Honeywell. L'impianto di contabilizzazione del calore è stato realizzato con l'utilizzo di 323 ripartitori di calore AMR. Nelle scale sono state installate 2 centraline di raccolta dati RNN4-STD per vano scala, mentre nell'anti-locale caldaia è stata installata 1 centralina di raccolta dati RNG4-MOD con funzione di Master. La nuova gestione parte quindi dalla stagione 2011-2012.
A seguire, R.E.S.A si aggiudica anche la gestione della palazzina D1, interessata non solo all’installazione di valvole e contabilizzatori, ma anche alla sostituzione della centrale termica. Nel 2013 partono i lavori secondo linee guida e caratteristiche pressoché identiche a quelle della palazzina D3: in questo caso, oltre ai sistemi Honeywell per la termoregolazione e la ripartizione, è stata installata anche una nuova caldaia a condensazione (di potenza ridotta rispetto alla precedente, da 500 a 390 Kw), con due moduli in cascata. Nel settembre dello stesso anno tutto è pronto per partire con la nuova gestione energetica.
L’efficienza energetica nell’edilizia è infatti diventato un tema molto “caldo”, che domina qualsiasi discussione sul riscaldamento degli edifici ed è all’ordine del giorno nella maggior parte delle assemblee condominiali.
Negli edifici serviti da un impianto termico centralizzato in cui vengono installate valvole termostatiche per la regolazione del calore e attivati processi di ripartizione dei costi sulla base dei consumi, le persone scoprono immediatamente un’inedita libertà di operare scelte personali sulle strategie per il riscaldamento domestico e, soprattutto, la possibilità concreta di tagliare, talvolta anche drasticamente, i costi in bolletta.
Ma questa situazione è spesso soltanto l’inizio di un circolo virtuoso che si mette finalmente in moto: la soddisfazione per i risultati raggiunti crea spesso le condizioni per ulteriori decisioni che spingono ancora più avanti il livello di efficientamento, con interventi strutturali per ridurre la dispersione energetica, la sostituzione di centrali termiche obsolete e poco efficienti e l’affinamento di comportamenti individuali sempre più efficaci. Tutto ciò porta ulteriori vantaggi sia ai singoli sia alla comunità, perché riduce ulteriormente la portata dell’inquinamento da riscaldamento domestico.
L’esigenza del condominio Stile Nuovo
Il caso concreto del condominio “Stile Nuovo” di Venaria Reale in provincia di Torino chiarisce in modo esemplare questo meccanismo. Grazie alla competenza della società R.E.S.A., Studio Termotecnico ed Energy Saver Partner di Honeywell che ha curato la progettazione e la gestione del sistema di termoregolazione condominiale, è stato possibile portare a termine un progetto di riqualificazione energetica che ha assicurato vantaggi sostanziali in termini di riduzione dei costi individuali e, soprattutto, ha raccolto la disponibilità di tutti i condomini a cambiare radicalmente prospettiva nella gestione del riscaldamento.
Il condominio, risalente agli anni ’80, è costituito da 3 edifici gemelli - D1, D2 e D3 - da 56 unità immobiliari ciascuno, con 3 diverse centrali termiche situate nei sottotetti, 8 piani fuori terra di cui un piano pilotis appoggiato su colonne di cemento e 4 scale con 2 appartamenti per piano.
Le tre palazzine non brillavano certo per il livello di efficienza energetica, a causa degli svantaggi connessi a una gestione centralizzata del riscaldamento, di strutture non coibentate e a rapida dispersione e, in ultimo, per la presenza di generatori che, se pur non del tutto obsoleti, non potevano vantare prestazioni paragonabili alle nuove caldaie a condensazione.
I condomini non erano soddisfatti e giudicavano eccessivamente elevate le spese in bolletta, senza contare le differenze di temperatura, anche rilevanti, che si registravano nei diversi appartamenti a seconda della rispettiva posizione.
Pur appartenendo allo stesso condominio, le palazzine hanno autonomia decisionale rispetto alle questioni riguardanti il riscaldamento: così nel 2010 la palazzina D2 sceglie di sostituire la propria centrale termica e di adottare la ripartizione. La scelta per valvole e ripartitori ricade su Honeywell, ma questo primo intervento non è seguito direttamente da R.E.S.A. che, per la sua specializzazione sui sistemi Honeywell, prende in mano il progetto subito dopo per estenderlo alle altre palazzine: da questo momento l’intero condominio si avvia su un percorso che ha come obiettivo il risparmio energetico.
Il progetto
Il progetto curato da R.E.S.A. ha come oggetto la riqualificazione energetica della palazzina D3 nel 2011 e della D1 nel 2013. La D3 delibera infatti l’avvio di un progetto di termoregolazione e contabilizzazione del calore, senza tuttavia prevedere la sostituzione dei generatori, richiedendo espressamente nel capitolato l’utilizzo prodotti Honeywell che avevano dato buona prova nella palazzina D2.
L’appalto per la progettazione, l’installazione e la gestione viene quindi affidato a R.E.S.A., che realizza una diagnosi energetica per simulare i possibili obiettivi di risparmio fornendo un supporto molto ampio in termini di consulenza energetica al condominio. Su tutti gli emissori sono state installate valvole termostatizzabili, detentori e testine termostatiche di Honeywell. L'impianto di contabilizzazione del calore è stato realizzato con l'utilizzo di 323 ripartitori di calore AMR. Nelle scale sono state installate 2 centraline di raccolta dati RNN4-STD per vano scala, mentre nell'anti-locale caldaia è stata installata 1 centralina di raccolta dati RNG4-MOD con funzione di Master. La nuova gestione parte quindi dalla stagione 2011-2012.
A seguire, R.E.S.A si aggiudica anche la gestione della palazzina D1, interessata non solo all’installazione di valvole e contabilizzatori, ma anche alla sostituzione della centrale termica. Nel 2013 partono i lavori secondo linee guida e caratteristiche pressoché identiche a quelle della palazzina D3: in questo caso, oltre ai sistemi Honeywell per la termoregolazione e la ripartizione, è stata installata anche una nuova caldaia a condensazione (di potenza ridotta rispetto alla precedente, da 500 a 390 Kw), con due moduli in cascata. Nel settembre dello stesso anno tutto è pronto per partire con la nuova gestione energetica.