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02.08.2023
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Transizione energetica: le energie pulite protagoniste delle operazioni di mantenimento della pace

L’impegno politico verso la transizione energetica è sempre più presente, anche per quanto riguarda le operazioni delle Nazioni Unite

La transizione delle attività di peacekeeping delle Nazioni Unite verso l’utilizzo di energie rinnovabili costituisce un’occasione senza precedenti, sia per l’organizzazione stessa, sia per i Paesi che accolgono queste operazioni.

Adottando fonti energetiche rinnovabili al posto dei combustibili fossili, è possibile raggiungere simultaneamente importanti traguardi riguardanti il clima, lo sviluppo, la pace e la sicurezza.

 

Transizione energetica: le energie pulite sono uno strumento fondamentale per il mantenimento della pace

Con l’intento di realizzare tale scopo, Danimarca, Norvegia, Emirati Arabi Uniti, IRENA, il Dipartimento per l’assistenza operativa delle Nazioni Unite e il Dipartimento per le operazioni di pace delle Nazioni Unite, hanno presentato, nel settembre 2021 l’Energy Compact on Renewable Energy.

Tale accordo mira ad accelerare le collaborazioni tra gli enti pubblici e privati, sviluppando la capacità locale di fornire energia rinnovabile alle missioni delle Nazioni Unite e alle comunità ospitanti.

I soggetti coinvolti in questo accordo si sono successivamente incontrati durante la giornata pre-assemblea della tredicesima Assemblea IRENA, per discutere l’allineamento degli obiettivi climatici e di sviluppo riguardanti la sostenibilità ambientale delle operazioni di mantenimento della pace e le priorità di sviluppo dei Paesi ospitanti.

Nel contesto del forum politico, i Paesi ospitanti e i sostenitori del Compact hanno organizzato una tavola rotonda per delineare e mobilitare il sostegno a questo accordo. Durante l’evento sono stati presentati anche i progetti potenziali che necessitano di supporto e i partecipanti hanno discusso i progressi sulle azioni da intraprendere, come stabilito nel comunicato congiunto, per raggiungere l’obiettivo specificato nel patto.

Fornire l’accesso all’energia pulita alle missioni di mantenimento della pace rappresenta un’enorme triplice opportunità:

  • L’Energy Compact aiuta a raggiungere l’obiettivo del Segretario delle Nazioni Unite di approvvigionamento dell’80% della sua elettricità da fonti rinnovabili entro il 2030;
  • Consente ai Paesi ospitanti di realizzare gli obiettivi di sviluppo climatico, pace e sicurezza;
  • Migliora e sviluppa la transizione energetica anche nei Paesi in via di sviluppo.

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