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13.01.2023
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Tecnologie energetiche pulite, il mercato potrebbe valere 650 miliardi di dollari nel 2030. 14 milioni i nuovi posti di lavoro

Il rapporto di IEA sulle tecnologie energetiche pulite mostra uno scenario positivo, ma è necessaria una forte cooperazione internazionale

IEA presenta il rapporto Energy Technology Perspectives 2023, il quale fornisce un’analisi completa della produzione globale di tecnologie per l’energia pulita come i pannelli solari, le batterie per veicoli elettrici e le turbine eoliche.

Entro il 2030 il mercato delle tecnologie pulite potrebbe valere 650 miliardi di dollari l’anno, ma serve un’azione congiunta da parte dei Paesi per garantire un approvvigionamento dell’energia verde costante e diffuso.

 

Tecnologie energetiche pulite, siamo di fronte ad una nuova era industriale

Secondo L’IEA, il mondo dell’energia si trova di fronte ad una nuova era industriale, la quale sta creando nuovi mercati e nuove occupazioni.

Il rapporto mostra che entro il 2030 il mercato globale delle principali tecnologie energetiche pulite prodotte sarà equivalente a 650 miliardi di dollari all’anno, più del triplo del livello attuale. A questo sono connessi nuovi posti di lavoro, che passerebbero dai 6 milioni attuali a quasi 14 milioni entro il 2030.

Dati positivi, che però devono essere confermati dai comportamenti dei Paesi e delle aziende.

Le attuali catene di approvvigionamento di tecnologie per l’energia pulita presentano delle difficoltà in merito alla collocazione geografica delle energie pulite.

Ad esempio, tecnologie come i pannelli solari, l’eolico, le batterie per i veicoli elettrici e le pompe di calore, sono concentrate per il 70% della loro produzione nei primi 3 paesi produttori, con la Cina in prima posizione.

La Repubblica Democratica del Congo produce oltre il 70% del cobalto mondiale e solo 3 paesi, ovvero Australia, Cile e Cina, rappresentano oltre il 90% della produzione mondiale di litio.

 

Cruciale la cooperazione internazionale nella diffusione delle tecnologie energetiche pulite

D’altra parte, il rapporto rileva che le principali economie mondiali stanno agendo per inserire il clima e la sostenibilità ambientale all’interno delle politiche industriali.

Tuttavia, solo il 25% dei progetti di produzione annunciati a livello globale per il solare fotovoltaico sono effettivamente in costruzione.

Una percentuale che non si discosta di molto per la produzione di batterie dei veicoli elettrici, che si assesta al 35%. Inferiore per gli elettrolizzatori, i cui interventi iniziati corrispondono al 10%.

Il rapporto spiega che la chiave per una maggiore implementazione dei progetti di energia pulita è il commercio internazionale strategico e puntuale.

Come afferma l’IEA, la cooperazione internazionale e la creazione di un mercato di scambio mondiale, oltre ai partenariati fra Paesi saranno cruciali per garantire la sicurezza dell’approvvigionamento e una maggiore diffusione delle tecnologie pulite.

 

Fonte dell’immagine: iea.org

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