Focus Leggi/Normative

16.09.2022

Trovata l’intesa sul Superbonus, ma bisogna lavorare per dare stabilità e certezze a imprese e professionisti

Sull’approvazione dell’emendamento al decreto “Aiuti bis” arriva il plauso di ANGAISA e ANCE che sottolineano l’importanza di un continuo confronto, anche con il futuro governo, sul mercato dei bonus edilizi

Se il Superbonus 110 è stato in grado di “drogare” il mercato dell’edilizia, nell’ultimo periodo ha cominciato ad attraversare momenti più difficili, sia per le difficoltà di approvvigionamento delle materie prime (e dei relativi costi sempre più elevati) che per un’instabilità normativa tutta ancora da risolvere.

Un accordo però sembra essere stato approvato: l’emendamento recentemente approvato al decreto “Aiuti bis”, a cui nessuno in Senato si è opposto, dovrebbe far tornare le banche a ricoprire un ruolo di primo piano nel sostegno alle imprese del settore che lavorano con i bonus edilizi.  L’accordo prevede che la responsabilità in solido nella cessione dei crediti di bonus edilizi e superbonus si configuri solo se il concorso nella violazione avviene "con dolo o colpa grave", e inoltre stabilisce che, per i crediti sorti prima della stretta anti-frode del novembre 2021, i soggetti diversi da banche, intermediari finanziari e assicurazioni, debbano acquisire comunque l'asseverazione ex post.

Ciò non toglie che i settori delle costruzioni, dell’impiantistica e della distribuzione idrotermosanitaria si ritrovano comunque a dover affrontare diversi ostacoli, con un’inflazione che non accenna a fermarsi.

Alla luce di ciò, ANGAISA (Associazione nazionale commercianti articoli idrosanitari, climatizzazione, pavimenti, rivestimenti ed arredobagno) e ANCE (Associazione nazionale costruttori edili) hanno sottolineato l’importanza del confronto e dell’analisi delle dinamiche di questi mercati, da fare non solo ora ma anche in futuro, come hanno fatto Il Presidente ANGAISA Maurizio Lo Re, il coordinatore della Commissione Relazioni Antonio Miele e il Segretario Generale Corrado Oppizzi ne hanno discusso con la Presidente ANCE Federica Brancaccio e il Direttore Massimiliano Musmeci.

Un ragionamento oggettivamente più che corretto, che permetterà di presentare e affrontare in maniera unita e univoca le questioni legate ai bonus edilizi al prossimo governo.

La priorità è dare stabilità e nuove certezze alle imprese e ai professionisti in merito alla normativa sugli incentivi a cui dovranno fare riferimento, ed è altrettanto importante che i bonus edilizi siano uno strumento efficace e che il sistema edilizio torni ad essere un fattore trainate nell’economia italiana.

Focus Correlati

Scoperta la truffa del Superbonus nel trevigiano: sequestrati 8,2 milioni di euro dalla Guardia di Finanza 
La GdF ha scoperto la truffa di un consorzio nel trevigiano da 24 milioni di euro, monetiz...
Impennata da 40 miliardi di euro per gli investimenti di Luglio 2022 ammessi a detrazione: lo rivela il report ENEA sul Superbonus 
Con ben 223.951 asseverazioni depositate aumentano gli investimenti per i lavori di effici...
Bonus edilizi: la guida dell’Agenzia delle Entrate per le dichiarazioni
L’Agenzia delle Entrate ha redatto una guida destinata a contribuenti, Caf e professionist...
CNI sul Superecobonus 110%: il gettito fiscale da 11 miliardi riduce l’esborso dello Stato a 18 miliardi di euro 
Nei primi 8 mesi del 2022 gli investimenti relativi al Superecobonus 110% sono stati pari...