Speciale 194
Isolamento termico e monitoraggio HVAC: soluzioni avanzate per l'efficienza energetica
Articolo di Arch. Simone Michelotto

Sistemi HVAC e HVAC+R: efficienza energetica, applicazioni industriali e refrigerazione evoluta

Il settore della climatizzazione e della refrigerazione rappresenta uno degli ambiti tecnologici più complessi e in continua evoluzione nell'ingegneria impiantistica contemporanea, che combina diverse tecnologie per regolare in modo efficiente le condizioni ambientali di un edificio. Questi impianti sono composti da sottosistemi che lavorano sinergicamente al fine di offrire un controllo ottimale della temperatura, dell’umidità e della qualità dell’aria interna. I sistemi HVAC (Heating, Ventilation and Air Conditioning), comprendono l'insieme di tecnologie e apparecchiature dedicate al riscaldamento, alla ventilazione e al condizionamento dell'aria negli ambienti confinati, progettati per garantire il comfort termico e la qualità dell'aria interna attraverso il controllo simultaneo dei parametri quali temperatura, umidità relativa, velocità dell'aria e concentrazione di inquinanti. 

I sistemi HVAC+R espandono le funzionalità dei tradizionali sistemi HVAC incorporando specificamente la componente di refrigerazione (da cui il suffisso “+R”: Refrigeration). Questa integrazione consente di gestire non solo le condizioni ambientali per il comfort umano, ma anche processi di refrigerazione applicata ai settori industriale e commerciale. 

La differenza sostanziale risiede nei campi di applicazione e nelle temperature operative: mentre i sistemi HVAC lavorano generalmente nell'intervallo di temperature compatibili con il comfort umano, tipicamente tra 18°C e 28°C, i sistemi HVAC+R possono operare in regimi termici significativamente più bassi (-40°C e oltre) per applicazioni specifiche, come ad esempio la conservazione di alimenti o processi industriali criogenici. Un'ulteriore distinzione rilevante riguarda i parametri di controllo: i sistemi HVAC sono generalmente ottimizzati per mantenere condizioni di comfort per gli occupanti, con particolare attenzione ai tassi di ricambio dell'aria, alla filtrazione e alla qualità percepita dell'ambiente interno, mentre i sistemi HVAC+R devono garantire, oltre a questi aspetti, anche prestazioni termiche estremamente precise e stabili, spesso con tolleranze di temperatura molto ristrette, essenziali per applicazioni critiche come la conservazione di prodotti farmaceutici, la refrigerazione di processi industriali o il mantenimento di ambienti a temperatura controllata per data center e laboratori. 

Le applicazioni dei sistemi HVAC e HVAC+R negli ambienti edilizi e industriali rappresentano un campo estremamente diversificato, con soluzioni tecnologiche che devono adattarsi a requisiti operativi specifici e a normative settoriali spesso molto stringenti. La progettazione di questi sistemi richiede un approccio interdisciplinare che integri efficienza energetica, sostenibilità ambientale, resilienza operativa in relazione alla compatibilità con i processi industriali e/o con le attività umane ospitate nell'edificio.

Nel contesto industriale, questi sistemi devono spesso confrontarsi con problematiche complesse derivanti dalla presenza di carichi termici elevati e variabili, generati da equipments, processi produttivi e attività lavorative; in questo ambito, le soluzioni impiantistiche devono essere dimensionate non solo per garantire il comfort degli operatori, ma anche per assicurare condizioni ambientali ottimali per i processi produttivi. Nei settori della produzione e conservazione alimentare, dove la catena del freddo rappresenta un elemento imprescindibile per garantire la sicurezza e la qualità degli alimenti, sono necessarie soluzioni impiantistiche in grado di operare in regimi termici diversificati: dalle celle frigorifere di stoccaggio (0/-4°C) ai tunnel di congelamento rapido (-30°C/-40°C), fino ai magazzini refrigerati per la conservazione a lungo termine di prodotti surgelati (-18°C/-25°C); la progettazione di questi impianti deve considerare non solo l'efficienza energetica del ciclo frigorifero, ma anche aspetti critici come la gestione dei cicli di sbrinamento, la prevenzione della formazione di ghiaccio su evaporatori e scambiatori, e la minimizzazione delle infiltrazioni di calore attraverso le eventuali aperture.

Applicazione particolarmente esigente dei sistemi HVAC riguarda gli ambienti a contaminazione controllata, come le clean room utilizzate nell'industria microelettronica, farmaceutica e biotecnologica: in questi spazi, gli impianti devono garantire non solo parametri termoigrometrici rigorosamente controllati (tipicamente 22±2°C e 45±5% di umidità relativa), ma anche una filtrazione dell'aria estremamente efficace, con l'impiego di filtri HEPA (High Efficiency Particulate Air) o ULPA (Ultra Low Penetration Air), filtri semi-assoluti e assoluti, progettati per catturare particelle ultra-fini (<0,3 µm).

Per quanto riguarda gli ambienti produttivi ad alta tecnologia, come i data center o le sale di controllo di infrastrutture critiche, i sistemi HVAC devono garantire un'elevata affidabilità e ridondanza: le soluzioni adottate in questi contesti spesso includono configurazioni N+1 o 2N, dove N rappresenta il numero di unità necessarie per soddisfare il carico termico di progetto, mentre le unità addizionali fungono da backup in caso di guasto.

Da un punto di vista termodinamico, entrambi i sistemi si basano su principi del ciclo frigorifero a compressione di vapore o, in alcune applicazioni, sui cicli di assorbimento; tuttavia, i sistemi HVAC+R richiedono componenti specifici. Scarica lo Speciale completo per scoprire gli elementi specifici e le loro applicazioni!