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29.02.2024

Settore eolico europeo: gli impianti onshore costituiscono il 79% dei nuovi progetti

Danimarca, Germania, Paesi Bassi e Svezia guidano l’energia eolica in Europa

L’ultimo report di WindEurope fornisce un’analisi approfondita sullo stato attuale e le prospettive future del settore dell’energia eolica nell’UE, sottolineando progressi significativi. Con il 2023 che ha segnato un anno record per l’installazione di nuova capacità eolica, raggiungendo i 16,2 GW, l’UE dimostra un impegno crescente verso l’energia rinnovabile, con l’eolico onshore che costituisce il 79% di queste nuove aggiunte.

La Germania si è distinta come leader nelle nuove installazioni, seguita da Paesi Bassi e Svezia, sottolineando il ruolo chiave che alcuni Stati membri giocano nell’avanzamento del settore.

 

Settore eolico europeo: in Danimarca il 56% dell’energia è generata dal vento

La relazione evidenzia l’importante contribuito dell’energia eolica al mix energetico dell’UE, con una quota del 19% del consumo totale di elettricità nel 2023. La Danimarca, in particolare, emerge come esempio di eccellenza, con il 56% della sua elettricità generata dal vento, un traguardo impressionante che evidenzia il potenziale dell’energia eolica in termini di sicurezza energetica e sostenibilità.

Guardando al futuro, WindEurope offre una prospettiva ottimistica per il settore eolico fino al 2030, con una previsione di installazione media annuale di 29 GW. Questo aumento porterà la capacità totale installata dell’UE a 393 GW, avvicinandosi all’obiettivo di 425 GW necessario per soddisfare gli obiettivi climatici ed energetici europei.

L’analisi, in particolare, sottolinea l’equilibrio tra le installazioni onshore, che continueranno a dominare, e il rapido incremento previsto per l’eolico offshore, che si prevede equiparerà le installazioni onshore entro il 2030.

 

Settore eolico europeo: 30 miliardi di nuovi investimenti

Il report del 2023 mette in luce miglioramenti significativi in aree critiche per l’espansione dell’energia eolica, in particolare nel processo di autorizzazione. L’introduzione di nuove normative UE per le energie rinnovabili ha facilitato l’approvazione di un numero maggiore di parchi eolici onshore, con la Germania e la Spagna che hanno registrato aumenti significativi nelle autorizzazioni rispetto all’anno precedente.

Questi sviluppi sono cruciali per accelerare l’adozione dell’energia eolica e sottolineano l’importanza di un quadro normativo favorevole.

Parallelamente, si è assistito a un notevole incremento degli investimenti in nuova capacità eolica, stimolati da un contesto economico migliorato e da politiche governative più favorevoli. L’aumento degli investimenti è particolarmente evidente nel settore dell’eolico offshore, dove si sono registrati 30 miliardi di euro di nuovi investimenti, segnando un netto contrasto con gli investimenti dell’anno precedente.

Un punto di svolta per l’industria è stata la rinnovata attenzione politica sull’energia eolica in Europa. La firma della Carta europea dell’energia eolica da parte di 26 Stati membri dell’UE e 300 aziende, rappresenta un impegno collettivo a sostegno del settore, con misure concrete volte a migliorare il contesto operativo per l’energia eolica. Queste azioni, che vanno dall’adattamento delle aste alla promozione di standard più elevati per le turbine, sono fondamentali per rafforzare l’industria eolica europea.

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