
01.07.2013
Sbilanciamenti: APER e ASSOSOLARE chiedono chiarezza per i produttori
Come noto il TAR Lombardia, con sentenza n. 1613/2013, pronunciata sul ricorso proposto da APER, ASSOSOLARE e da alcuni Associati, ha annullato le Deliberazioni nn. 281/2012/R/EFR e 343/2012/R/EFR sancendo l’illegittimità di un sistema che equipari le fonti energetiche non programmabili a quelle programmabili nella determinazione dei corrispettivi di sbilanciamento.
Tutto da rifare o quasi insomma.
“La pronuncia del TAR Milano – dichiara Agostino Re Rebaudengo, Presidente di APER – va nella direzione da noi già suggerita all’Autorità nell’ambito del documento di consultazione alla Delibera n. 281/2012 e nel corso dei diversi incontri con la stessa AEEG. Riteniamo ragionevole il principio della maggiore responsabilizzazione per i produttori in fase di programmazione, ma la sua attuazione non poteva tradursi, come rilevato dal TAR, nell’applicazione di oneri economici discriminatori e scarsamente correlati alle caratteristiche delle singole fonti”.
“Auspichiamo – conclude Re Rebaudengo – che l’Autorità possa ritornare in tempi brevi sulla materia seguendo sia le indicazioni del TAR, sia quanto a suo tempo già suggerito da APER”.
“IL TAR con la sua pronuncia ha dato un’indicazione molto chiara – afferma Giovanni Simoni, Presidente di ASSOSOLARE – che dovrà essere accolta dall’Autorità. E’ necessario ristabilire equità tra le fonti nell’applicazione di oneri di sbilanciamento proporzionati alla loro natura e caratterizzazione. Ci auguriamo che questa sia l’occasione per un confronto con l’AEEG e per una sana riflessione sullo stato della rete e sugli interventi da predisporre cosi da permettere una sana conciliazione tra fonti nell’interesse diffuso di aziende e cittadini. Infine è opportuno rilevare che siamo arrivati a una fase di maturità delle fonti non programmabili e sarebbe giusto che queste iniziassero a partecipare al bilanciamento dei servizi di rete”.
Entrambe le Associazioni concordano sulla necessità di una nota di chiarimento da parte dell’Autorità e del GSE che sia di aiuto per i produttori nella gestione degli effetti finora prodotti dall’applicazione della Delibera n. 281.
In particolar modo ci auguriamo che già dalle prossime ore siano date ai produttori indicazioni più concrete circa l’astensione dall’adempimento degli oneri previsti dalla Delibera annullata, la sospensione delle fatture con i relativi oneri e le modalità per l’eventuale restituzione degli importi già versati.
Tutto da rifare o quasi insomma.
“La pronuncia del TAR Milano – dichiara Agostino Re Rebaudengo, Presidente di APER – va nella direzione da noi già suggerita all’Autorità nell’ambito del documento di consultazione alla Delibera n. 281/2012 e nel corso dei diversi incontri con la stessa AEEG. Riteniamo ragionevole il principio della maggiore responsabilizzazione per i produttori in fase di programmazione, ma la sua attuazione non poteva tradursi, come rilevato dal TAR, nell’applicazione di oneri economici discriminatori e scarsamente correlati alle caratteristiche delle singole fonti”.
“Auspichiamo – conclude Re Rebaudengo – che l’Autorità possa ritornare in tempi brevi sulla materia seguendo sia le indicazioni del TAR, sia quanto a suo tempo già suggerito da APER”.
“IL TAR con la sua pronuncia ha dato un’indicazione molto chiara – afferma Giovanni Simoni, Presidente di ASSOSOLARE – che dovrà essere accolta dall’Autorità. E’ necessario ristabilire equità tra le fonti nell’applicazione di oneri di sbilanciamento proporzionati alla loro natura e caratterizzazione. Ci auguriamo che questa sia l’occasione per un confronto con l’AEEG e per una sana riflessione sullo stato della rete e sugli interventi da predisporre cosi da permettere una sana conciliazione tra fonti nell’interesse diffuso di aziende e cittadini. Infine è opportuno rilevare che siamo arrivati a una fase di maturità delle fonti non programmabili e sarebbe giusto che queste iniziassero a partecipare al bilanciamento dei servizi di rete”.
Entrambe le Associazioni concordano sulla necessità di una nota di chiarimento da parte dell’Autorità e del GSE che sia di aiuto per i produttori nella gestione degli effetti finora prodotti dall’applicazione della Delibera n. 281.
In particolar modo ci auguriamo che già dalle prossime ore siano date ai produttori indicazioni più concrete circa l’astensione dall’adempimento degli oneri previsti dalla Delibera annullata, la sospensione delle fatture con i relativi oneri e le modalità per l’eventuale restituzione degli importi già versati.
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