È meglio raffrescare con il ventilatore elettrico o con l’aria condizionata?
Per risparmiare in bolletta e ridurre le emissioni di gas serra, secondo uno studio dell’Università di Sydney per raffrescare gli ambienti è meglio scegliere di utilizzare maggiormente i ventilatori elettrici rispetto ai climatizzatori
Ventilatore o aria condizionata? Questo è il dilemma! Con le bollette energetiche salite alle stelle, i consumatori oramai fanno sempre più attenzione ai consumi domestici, per cercare di risparmiare quanto più possibile, ovviamente nei limiti del comfort indoor.
Ma scegliere di raffrescare gli ambienti di casa con un ventilatore elettrico piuttosto che con il climatizzatore avrebbe dei risvolti importanti non solo a livello energetico, ma anche ambientale. Secondo uno studio pubblicato dall’Università di Sydney, utilizzare maggiormente i ventilatori ridurrebbe l’impiego e quindi i consumi dei condizionatori d’aria, abbassando la domanda di energia e le emissioni di gas serra, ma senza sacrificare il benessere climatico interno.
Dopo aver effettuato una dettagliata analisi costi-benefici delle due tecnologie, il team di ricerca ha notato ha stabilito che dal punto di vista delle emissioni di gas serra, scegliere di utilizzare di più i ventilatori piuttosto che i condizionatori porta a incredibili vantaggi ambientali, perfino maggiori rispetto alla scelta di lampadine a LED rispetto a quelle ad incandescenza.
I calcoli hanno dimostrato che aumentando leggermente il movimento dell'aria interna tramite l’utilizzo dei ventilatori è possibile ridurre del 70% il consumo di elettricità e il costo associato al raffreddamento degli spazi interni con i condizionatori d'aria, durante un tipico anno australiano. Nonostante la temperatura interna diventi leggermente più calda, a causa del minore uso del condizionatore, è stato dimostrato come l’utilizzo dei ventilatori sia in grado di mantenere comunque lo stesso livello di comfort di quando la temperatura interna è più bassa grazie all’utilizzo del condizionatore.
Dunque, scegliendo di combinare un maggiore uso dei ventilatori e un minore utilizzo dell’aria condizionata si consuma meno e si producono meno emissioni di gas serra. Ma qual è il fattore che rende così vantaggiosi i ventilatori? Il segreto sta nel loro modo di raffrescare.
Infatti, rispetto ai condizionatori d'aria, per raffreddare il corpo umano i ventilatori elettrici generano velocità dell'aria più elevate sulla superficie della pelle, ottenendo una maggiore perdita di calore nonostante le temperature più calde. Al contrario, i condizionatori d'aria da soli abbassano le temperature con scarso movimento d'aria e alto consumo di elettricità spesso fornito da centrali elettriche a combustibili fossili, che contribuisce all’aumento delle emissioni inquinanti.
I ricercatori confermano che il loro studio evidenzia il potenziale delle soluzioni a basso costo come i ventilatori per contribuire alla riduzione delle emissioni per il raggiungimento degli obiettivi dell'accordo di Parigi, e l’importanza di fare scelte sostenibili anche nel campo del raffreddamento per il comfort termico.
