Speciale 171
La riqualificazione degli edifici esistenti nel rispetto dell'ambiente: tecnologie, prodotti e soluzioni per l'edilizia moderna
Articolo di Ing. Felice Casola

Prospettive future per la climatizzazione nell’edilizia sostenibile

La maggior parte dei consumi energetici delle abitazioni è dovuta a impianti di riscaldamento per lo più ancora alimentati con combustibili fossili (come gas naturale, biomasse e gasolio), che nelle grandi città, soprattutto del Centro – Nord, contribuiscono notevolmente all’inquinamento atmosferico.

Una delle sfide più importanti riguarda la riqualificazione energetica degli impianti di climatizzazione degli edifici esistenti, che ha lo scopo di ridurre l’occupazione di nuovo suolo, lo spreco di nuove risorse e la necessità di smaltimento dei materiali dismessi, che, come è noto, ad oggi non sono ancora per lo più riciclabili.

Spesso i proprietari degli immobili si preoccupano quasi esclusivamente del costo finale di un intervento di riqualificazione edilizia, dato dalla somma dei costi di installazione, di manutenzione e di consumo energetico nel tempo; una valutazione più che legittima che, con il supporto di fornitori e tecnici del settore, è possibile ottenere facilmente e in tempi brevi, che però non presta molta attenzione a ciò che avviene prima dell’intervento (come la costruzione e il trasporto dei componenti) e dopo la dismissione dell’impianto.

La sostenibilità economica e ambientale dei sistemi di climatizzazione, soprattutto in un futuro ormai prossimo, devono però necessariamente considerare l’impatto complessivo dell’intera filiera, compresi i consumi energetici in esercizio dell’impianto, e la durata e l’efficienza dell’impianto, che occorre valutare come uno dei fattori principali che influiscono nella scelta progettuale.

Focalizzando l’attenzione sugli impianti termici nell’edilizia residenziale, purtroppo nella riqualificazione degli edifici esistenti bisogna tenere conto anche di diversi vincoli che limitano le scelte tecniche. Per le nuove costruzioni, invece, esistono diverse soluzioni, spesso integrabili in un sistema complessivo che tende a raggiungere l’obiettivo della realizzazione di edifici con bassi consumi, anche autonomi energeticamente, e ridotte emissioni inquinanti.

Il livello tecnologico è ormai pronto ad accogliere la sfida per il raggiungimento di sistemi energetici circolari, però bisogna ancora lavorare in quest’ottica per vincere la resistenza generale, soprattutto del committente privato medio che tende ad affidarsi a sistemi tradizionali, secondo lui, meno costosi di quelli più nuovi e sostenibili. Infatti, quando si parla del futuro della climatizzazione residenziale, bisogna considerare anche l’evoluzione tecnologica dei sistemi di impianto, volti sempre più all’utilizzo di energia green, che incrementano l’efficienza e la riduzione degli impatti dell’intera filiera.

L’introduzione negli ultimi anni dei bonus fiscali per la ristrutturazione e la riqualificazione energetica degli edifici si sta dimostrando anche un volano per questo cambiamento di rotta. Dovendo necessariamente rispettare vincoli di diversa natura...