Articolo di Arch. Simone Michelotto

Progettare edifici sostenibili: l’impatto ambientale dell’edilizia

Il settore delle costruzioni, in ambito produttivo nonché di fruizione degli edifici, produce una grande quantità di emissioni di CO2 e consuma molta energia; studi ufficiali recenti, infatti, riportano che tale settore in Italia è responsabile di circa il 40% dei consumi finali di energia e di oltre il 30% delle emissioni dirette e indirette di gas serra. L’impatto ambientale dell’edilizia è tutt’altro che trascurabile, specie se si considera il fatto che ai semplici dati poc’anzi detti vanno aggiunte le risorse consumate quali materie prime e acqua, la loro estrazione e lavorazione, la produzione di rifiuti e di polveri. La valutazione dell’impatto ambientale del settore edile concerne l’analisi dei differenti processi, considerandone per ciascuno gli input e gli output, dato che ognuno di essi è causa potenziale di impatto ambientale. Il mondo delle costruzioni, in questo senso, è tutt’altro che fermo; infatti la consapevolezza, la sensibilizzazione e la legislazione nazionale e internazionale, stanno muovendo il mercato in direzione dell’architettura sostenibile favorendo l’innovazione, il riciclo (modello di economia circolare), le fonti energetiche rinnovabili, la rigenerazione urbana (anche in materia di sicurezza delle costruzioni), il risparmio idrico e l’efficienza energetica.

 

L’approccio Life Cycle Assessment

In termini di impatto ambientale, il costruire sostenibile, oggi, significa sposare i principi della bioarchitettura, prediligere materiali di origine naturale, sfruttare rispettosamente le fonti energetiche che la Terra ci offre, abbandonare il più possibile tutto ciò che proviene da fonti fossili e favorire l’approccio Life Cycle, ossia la valutazione estesa all’intero ciclo di vita del prodotto edilizio, considerando dunque gli impatti ambientali legati alle fasi di produzione dei materiali e componenti, all’uso degli stessi nonché alla fine della loro “vita” con i potenziali benefici derivanti dalle attività di riuso e riciclo dei materiali.

L’analisi Life Cycle Assessment (LCA) è un potente strumento per identificare e quantificare le conseguenze ambientali delle azioni umane legate alla produzione di un certo bene o servizio. Di fondamentale importanza è il ricorso a una metodologia di analisi univoca per la progettazione, la misurazione e la verifica della sostenibilità dei prodotti edilizi intesi sia come materiali sia come edifici; l’attenzione va posta sulla necessità di analisi dell’intero ciclo di vita del prodotto edilizio in quanto dai risultati di una analisi parziale, limitata ad alcune fasi della vita del prodotto, potrebbero derivare politiche inefficaci ai fini di un effettivo incremento della sostenibilità dell’ambiente costruito; l’approccio cradle to grave (dalla culla alla tomba) prescrive che tutti gli impatti siano valutati sulle fasi dell’intero ciclo di vita.

Quali sono le diverse fasi del cliclo di vita del prodotto edilizio?

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