Speciale 22
Speciale Solarexpo & Greenbuilding 2012
Referenza

Previsioni in crescita per i certificati bianchi in Italia

Secondo la FIRE - federazione italiana per l’uso razionale dell’energia - le nuove linee guida dell’Autorità per l’Energia sui certificati bianchi, entrate a regime nei primi mesi del 2012, stanno dando dei risultati positivi. È questo, in sintesi, quanto emerso nel corso del convegno “I nuovi certificati bianchi per gli investimenti in efficienza energetica”.

Le prospettive positive derivano dal fatto che le nuove linee guida prediligono gli interventi più strutturati ovvero quelli che consentono risparmi per una vita tecnica più lunga e riducono le dimensioni minime che i progetti devono avere per accedere ai certificati a seconda degli interventi e rendono più semplice la richiesta dei titoli.

Marcella Pavan - responsabile dell’unità efficienza energetica all’Autorità e relatrice del convegno - dichiara che “le prospettive sono buone, se nel 2010 l’Autorità prevedeva che con questo meccanismo al 31 maggio 2012 si sarebbero riusciti a produrre interventi per solo il 5-24% dell’obiettivo, a marzo la previsione è stata alzata al 49-65% e le ultime stime ci dicono che si arriverà fino al 70%.

Mancano però certezze sull’entità dell’estensione temporale e sullo sforzo che sarà richiesto nel 2013 e questo influisce negativamente sugli investimenti nelle tecnologie e sulla presentazione dei progetti più complessi”.

Dario Di Santo - direttore FIRE - registra una crescita dei progetti più complessi richiedendo anche una maggiore conoscenza dei processi industriali e dei possibili interventi di risparmio che comporta un aumento del know-how.

L’incentivazione tramite i certificati bianchi risulta essere una delle misure più efficaci in termini di rapporto costi-benefici per decarbonizzare il nostro sistema, ma per poter raggiungere gli obiettivi previsti necessita di una prospettiva normativa di più lungo termine che favorisca gli investimenti di un settore già ben radicato nel nostro Paese.