EPBD IV: cosa cambia davvero per il riscaldamento in Italia
La Nuova Direttiva UE 2024/1275 sulla Prestazione Energetica nell'Edilizia (EPBD, nota come Direttiva "Case Green"), approvata in via definitiva a Marzo 2024, introduce obiettivi ambiziosi che ridisegnano drasticamente il futuro degli impianti di climatizzazione. L'obiettivo principale è la progressiva eliminazione dei combustibili fossili nella climatizzazione degli edifici entro il 2040, tramite la trasformazione del patrimonio edilizio in edifici a emissioni quasi zero (nZEB) entro il 2050.
La direttiva stabilisce delle scadenze per accelerare la transizione dall'uso del gas all'elettrico ad alta efficienza:
- Standard ZEB: A partire dal 2028, tutti i nuovi edifici pubblici dovranno rispettare lo standard Zero Emission Building (ZEB), caratterizzato da consumi energetici estremamente bassi, alimentazione esclusiva da fonti rinnovabili e l'utilizzo di sistemi di riscaldamento elettrico ad alta efficienza. Questo standard si estenderà a tutti i nuovi edifici entro il 2030.
- Ristrutturazioni Obbligatorie: La normativa impone che gli edifici residenziali esistenti meno efficienti (classe G, circa il 15% del parco edilizio) siano prioritari per la riqualificazione, dovendo raggiungere almeno la classe energetica E entro il 2030 e la classe D entro il 2033. Gli interventi richiesti includono l'isolamento termico e la sostituzione degli impianti di riscaldamento con sistemi più efficienti, come le pompe di calore e l'integrazione fotovoltaica
- Abbandono dei combustibili fossili: A partire dal 1° gennaio 2025, sono vietati gli incentivi statali per l'installazione di nuove caldaie alimentate esclusivamente a gas o gasolio, fino al 2040 saranno ancora incentivabili i sistemi ibridi, salvo diversa indicazione.
- Edifici "Solar-ready": la direttiva impone una fitta timeline di scadenze per la diffusione della tecnologia fotovoltaica a supporto del principio di massimizzare l’elettrificazione del settore termico domestico
- Edifici intelligenti, la direttiva adotta un indice che valuta la predisposizione della unità immobile alle tecnologie intelligenti Smart Readiness Indicator (SRI), per favorire la diffusione dei BACS e dei sistemi di monitoraggio della qualità dell’aria secondo uno dettagliato scadenziario.
In questo contesto normativo in evoluzione, i sistemi ibridi e ovviamente quelli alimentati a biomassa assumono un ruolo transitorio cruciale. Gli incentivi restano possibili solo per questa tipologia di impianti, ma in contesti specifici e limitati, e a condizione che l'installazione garantisca una quota di energia rinnovabile "molto alta”. Specificamente, per accedere agli incentivi, i sistemi ibridi dovranno coprire almeno il 60% della somma dei consumi energetici combinati (riscaldamento, climatizzazione e ACS) con fonti rinnovabili. Ciò posiziona il sistema ibrido nel mercato come la via preferenziale per gli interventi di retrofit che necessitano di una componente a combustibile fossile per superare le limitazioni di isolamento e impiantistiche esistenti, permettendo al contempo di accedere a finanziamenti significativi.
L'integrazione del fotovoltaico (FV) è un pilastro centrale della nuova Direttiva EPBD IV e della strategia di decarbonizzazione, agendo come elemento chiave per il raggiungimento degli obiettivi di Zero Emission Building (ZEB). La Direttiva introduce l'obbligo graduale di dotare gli edifici di impianti solari per l'autoproduzione di energia rinnovabile, con scadenze differenziate per tipologia di immobile (Tabella 14).
Tabella 14– timeline fotovoltaico della EPBD IV
| Tipo di Edificio | Scadenza per l'Obbligo Solare | Requisiti di EPBD IV |
|---|---|---|
| Nuovi Edifici Pubblici e Non Residenziali | Entro il 31 dicembre 2026 | Obbligo di installare impianti solari se la superficie coperta utile supera i 250 m². |
| Nuovi Edifici Pubblici | Dal 1° gennaio 2028 | Tutti i nuovi edifici pubblici devono essere a emissioni zero (ZEB). |
| Nuovi Edifici Residenziali | Entro il 31 dicembre 2029 | Obbligo di installare impianti solari su tutti i nuovi edifici residenziali e sui nuovi parcheggi coperti adiacenti. |
| Tutti i Nuovi Edifici | Dal 1° gennaio 2030 | Tutti i nuovi edifici (pubblici e privati) dovranno essere classificati come ZEB, implicando l'uso massivo di rinnovabili in loco. |
| Edifici Pubblici Esistenti | Entro il 31 dicembre 2030 | Obbligo di installare impianti solari su tutti gli edifici pubblici esistenti con una superficie superiore a 250 m². |
L'orientamento del mercato, sostenuto dalla Direttiva EPBD IV è chiaramente indirizzato verso l'elettrificazione del settore termico, l'integrazione impiantistica e la diffusione delle FER; rimane invece in secondo piano, l’efficientamento dell’involucro edilizio, pur essendo la soluzione migliore (efficienza prima) per diminuire i consumi, rimane più difficilmente attuabile in un processo di larga scala come quello delineato dalla direttiva.
In Italia, il riscaldamento residenziale e ancora fortemente dipendente dai combustibili fossili: il gas naturale è tuttora il principale vettore energetico impiegato per il riscaldamento, coprendo circa il 50% dell'energia fornita al settore, seguito dalle biomasse solide (28%). Nonostante la sfida al rinnovamento del parco tecnologico, il mercato italiano mostra segni di potenziale dinamismo, perché il Paese ha un buon tasso di crescita delle installazioni di pompe di calore. I prezzi elevati delle PdC e dell'elettricità rispetto al gas naturale, continuano a favorire le installazioni di caldaie a gas in alcune fasce di mercato sebbene questa tecnologia sia ora priva di sostegno pubblico. Peggiora la situazione una certa incertezza sugli incentivi e, in particolare il recente de-potenziamento del meccanismo delle detrazioni fiscali a che rende il Conto Termico 3.0 il principale strumento nazionale per l’incentivazione dell’efficientamento energetico residenziale
Vuoi capire come la nuova Direttiva EPBD IV sta cambiando radicalmente il futuro del riscaldamento in Europa?
Scarica lo Speciale in PDF per esplorare nel dettaglio obblighi, scadenze, standard ZEB e il ruolo delle tecnologie ibride e delle rinnovabili nella transizione energetica.
- Obiettivi della Direttiva EPBD IV: edifici a emissioni zero e stop ai combustibili fossili entro il 2040
- Scadenze per ZEB, ristrutturazioni obbligatorie e riqualificazione del parco edilizio esistente
- Fine degli incentivi alle caldaie a gas dal 2025 e ruolo transitorio dei sistemi ibridi
- Requisito del 60% di energia rinnovabile per accedere agli incentivi negli impianti ibridi
- Obblighi fotovoltaici per nuove costruzioni ed edifici pubblici secondo il calendario EPBD IV
- Smart Readiness Indicator (SRI) e diffusione dei sistemi intelligenti BACS
- Tendenze del mercato italiano: elettrificazione, costi, incentivi e dinamiche di diffusione delle PdC
.png)
