Speciale 62
Progetto Fuoco 2014 <br /> Le ultime novità nel settore delle biomasse
Alcuni contenuti di questo speciale:
Intervista
MCZ Group: l’innovazione per il pellet e le biomasse
Dott. Brosolo, gli stand del gruppo MCZ occupavano buona parte del padiglione 6, avete presentato moltissimi prodotti e investito molto nella vostra immagine. Facendo un primo bilancio di questa edizione di Progetto Fuoco, possiamo dire che è stata un successo?
«Questa edizione è ufficialmente la prima in cui MCZ Group ha presentato tutti i suoi brand legati al mondo del riscaldamento: MCZ per le stufe e i camini di design, RED per le caldaie a biomassa, J.Corradi per le cucine a legna, Sergio Leoni per le stufe in ceramica artistica. Sia durante le giornate dedicate agli operatori sia nelle giornate di apertura al pubblico, il traffico è stato notevole e le risposte da parte dei nostri clienti sono state sicuramente molto incoraggianti».
Quali sono le novità più importanti che avete presentato in fiera?
«Parlando a livello generale, le novità principali vedono il pellet come protagonista. Tra queste, il nuovo camino a pellet con fiamma larga e formato panoramico di MCZ (Vivo 90 - disponibile nei punti vendita da luglio 2014), le stufe in maiolica a convezione naturale di Sergio Leoni (come ad esempio Marlene pellet), le caldaie Red a intervalli di manutenzione stagionale, la nuova linea di cucine J.Corradi alimentata a pellet che, oltre alla possibilità di controllare puntualmente la temperatura di cottura, consente di riscaldare altri ambienti tramite canalizzazione dell'aria».
Quali sono stati i prodotti che hanno riscosso maggior interesse tra i visitatori?
«Il riscontro è stato ottimo un po' per tutte le novità presentate ma, forse per l'emozione e il fascino che generano i prodotti, Sergio Leoni e J.Corradi si sono rivelati particolarmente interessanti».
Quella delle biomasse è sicuramente una delle tante eccellenze del Made in Italy, come vedete l’ingresso nel mercato di un numero sempre maggiore di aziende straniere, soprattutto dall’Europa dell’Est?
«Se la concorrenza è sana, non deve far paura a nessuno e, al contrario, può generare ulteriori stimoli che fanno crescere l'intero settore. Con un mercato così complesso ed un consumatore così evoluto, chi si sta improvvisando o chi sta semplicemente cogliendo una facile opportunità avrà vita dura. Visto anche il particolare momento storico che stiamo vivendo in Italia, credo e spero che tutte le aziende italiane che già oggi esprimono eccellenza in questo settore continuino a farlo al meglio e siano esportatrici di cultura e valori in tutto il mondo».
I prodotti a biomassa hanno visto negli ultimi anni una vera e propria rivoluzione tecnologica, cosa immaginate per il futuro nell’ambito residenziale?
«Se parliamo di innovazione in senso lato e la decliniamo in vantaggi sul consumatore finale, rispetto solo a qualche anno fa sono stati fatti dei passi da gigante. Pensando ai nostri prodotti a pellet, oggi è possibile interagire e programmare il funzionamento della stufa o camino anche tramite tablet o smartphone (tecnologia Active +), la bellezza della fiamma degli ultimi prodotti sviluppati è sempre più vicina a quella della legna, i prodotti sono molto più silenziosi (tecnologia Still) e performanti da un punto di vista energetico. Credo anche che il mercato debba ancora cogliere appieno tutti i vantaggi offerti dai prodotti di ultima generazione».
Una delle innovazioni più interessanti è sicuramente legata all’aspetto del comando remoto, pensa che in futuro anche le stufe e i camini a pellet potranno integrarsi coerentemente nella gestione domotica delle abitazioni, assieme agli impianti elettrici e di climatizzazione? Avete qualche progetto in cantiere?
«Accensione, spegnimento, programmazione sono caratteristiche strettamente legata ai prodotti a pellet su cui MCZ ha investito molto negli ultimi anni. Tutti i nuovi prodotti presentati a Progetto Fuoco hanno la possibilità di interagire e programmare il funzionamento della stufa o camino anche tramite tablet o smartphone, oltre che con il tradizionale telecomando. Staremo a vedremo se le richieste e fabbisogni del consumatore finale ci spingeranno oltre, ossia verso l'integrazione con i sistemi domotici».
«Questa edizione è ufficialmente la prima in cui MCZ Group ha presentato tutti i suoi brand legati al mondo del riscaldamento: MCZ per le stufe e i camini di design, RED per le caldaie a biomassa, J.Corradi per le cucine a legna, Sergio Leoni per le stufe in ceramica artistica. Sia durante le giornate dedicate agli operatori sia nelle giornate di apertura al pubblico, il traffico è stato notevole e le risposte da parte dei nostri clienti sono state sicuramente molto incoraggianti».
Quali sono le novità più importanti che avete presentato in fiera?
«Parlando a livello generale, le novità principali vedono il pellet come protagonista. Tra queste, il nuovo camino a pellet con fiamma larga e formato panoramico di MCZ (Vivo 90 - disponibile nei punti vendita da luglio 2014), le stufe in maiolica a convezione naturale di Sergio Leoni (come ad esempio Marlene pellet), le caldaie Red a intervalli di manutenzione stagionale, la nuova linea di cucine J.Corradi alimentata a pellet che, oltre alla possibilità di controllare puntualmente la temperatura di cottura, consente di riscaldare altri ambienti tramite canalizzazione dell'aria».
Quali sono stati i prodotti che hanno riscosso maggior interesse tra i visitatori?
«Il riscontro è stato ottimo un po' per tutte le novità presentate ma, forse per l'emozione e il fascino che generano i prodotti, Sergio Leoni e J.Corradi si sono rivelati particolarmente interessanti».
Quella delle biomasse è sicuramente una delle tante eccellenze del Made in Italy, come vedete l’ingresso nel mercato di un numero sempre maggiore di aziende straniere, soprattutto dall’Europa dell’Est?
«Se la concorrenza è sana, non deve far paura a nessuno e, al contrario, può generare ulteriori stimoli che fanno crescere l'intero settore. Con un mercato così complesso ed un consumatore così evoluto, chi si sta improvvisando o chi sta semplicemente cogliendo una facile opportunità avrà vita dura. Visto anche il particolare momento storico che stiamo vivendo in Italia, credo e spero che tutte le aziende italiane che già oggi esprimono eccellenza in questo settore continuino a farlo al meglio e siano esportatrici di cultura e valori in tutto il mondo».
I prodotti a biomassa hanno visto negli ultimi anni una vera e propria rivoluzione tecnologica, cosa immaginate per il futuro nell’ambito residenziale?
«Se parliamo di innovazione in senso lato e la decliniamo in vantaggi sul consumatore finale, rispetto solo a qualche anno fa sono stati fatti dei passi da gigante. Pensando ai nostri prodotti a pellet, oggi è possibile interagire e programmare il funzionamento della stufa o camino anche tramite tablet o smartphone (tecnologia Active +), la bellezza della fiamma degli ultimi prodotti sviluppati è sempre più vicina a quella della legna, i prodotti sono molto più silenziosi (tecnologia Still) e performanti da un punto di vista energetico. Credo anche che il mercato debba ancora cogliere appieno tutti i vantaggi offerti dai prodotti di ultima generazione».
Una delle innovazioni più interessanti è sicuramente legata all’aspetto del comando remoto, pensa che in futuro anche le stufe e i camini a pellet potranno integrarsi coerentemente nella gestione domotica delle abitazioni, assieme agli impianti elettrici e di climatizzazione? Avete qualche progetto in cantiere?
«Accensione, spegnimento, programmazione sono caratteristiche strettamente legata ai prodotti a pellet su cui MCZ ha investito molto negli ultimi anni. Tutti i nuovi prodotti presentati a Progetto Fuoco hanno la possibilità di interagire e programmare il funzionamento della stufa o camino anche tramite tablet o smartphone, oltre che con il tradizionale telecomando. Staremo a vedremo se le richieste e fabbisogni del consumatore finale ci spingeranno oltre, ossia verso l'integrazione con i sistemi domotici».