Speciale 96
Confronto tra diversi sistemi di incentivazione: dal conto termico ai certificati bianchi
Alcuni contenuti di questo speciale:
Articolo
di Maurizio Cudicio
La Tariffa Onnicomprensiva: valori, modalità e tempistiche
Alternativa ai Certificati Verdi e riservata a impianti alimentati da fonti rinnovabili di potenza nominale media annua non superiore ad 1 MW, o 0,2 MW per gli impianti eolici, è la Tariffa Onnicomprensiva, riconosciuta per un periodo di 15 anni, durante il quale resta fissa, in funzione della quota di energia immessa in rete, per tutti gli impianti (esclusi i fotovoltaici), secondo valori differenziati per fonte, che sono entrati in esercizio entro il 31 Dicembre 2012.
Questo tipo di tariffa, introdotta con la Finanziaria 2008 (legge 24 Dicembre 2007, n. 244), il D.M. 18/12/08, e regolata dalla legge 23/7/09 n°99, è detta “onnicomprensiva” in quanto il suo valore include una componente incentivante e una componente di valorizzazione dell’energia elettrica immessa in rete, quindi fino allo scadere dei 15 anni per gli operatori che la scelgono, la tariffa costituisce l’unica fonte di remunerazione dell’energia prodotta.
La Tariffa Onnicomprensiva, differenziata per tipologia di fonte utilizzata, secondo i valori indicati dalla Tabella 3 allegata alla Legge Finanziaria 2008, è stata aggiornata dalla Legge 23/07/2009 n.99, come sotto riportato.
La tariffa si applica a una quota parte o a tutta l’energia immessa in rete a seconda della tipologia di intervento impiantistico realizzato:
Per gli impianti entrati in esercizio a seguito di interventi diversi dalla nuova costruzione, ossia per potenziamento, riattivazione, rifacimento, a seconda degli interventi può essere incentivata solo una determinata quota dell’energia immessa in rete.
Le formule che individuano la quota di energia incentivata a seconda dell’intervento impiantistico realizzato sono contenute nel D.M. 18/12/2008.

Questo tipo di tariffa, introdotta con la Finanziaria 2008 (legge 24 Dicembre 2007, n. 244), il D.M. 18/12/08, e regolata dalla legge 23/7/09 n°99, è detta “onnicomprensiva” in quanto il suo valore include una componente incentivante e una componente di valorizzazione dell’energia elettrica immessa in rete, quindi fino allo scadere dei 15 anni per gli operatori che la scelgono, la tariffa costituisce l’unica fonte di remunerazione dell’energia prodotta.
Quanto vale la tariffa onnicomprensiva
La Tariffa Onnicomprensiva, differenziata per tipologia di fonte utilizzata, secondo i valori indicati dalla Tabella 3 allegata alla Legge Finanziaria 2008, è stata aggiornata dalla Legge 23/07/2009 n.99, come sotto riportato.
N. | Tipo di fonte | Tariffa [€cent/kWh] |
1 | Eolica per impianti di taglia inferiore a 200 kW | 30 |
3 | Geotermica | 20 |
4 | Moto ondoso e maremotrice | 34 |
5 | Idraulica diversa da quella del punto precedente | 22 |
6 | Biogas e biomasse, esclusi i biocombustibili liquidi ad eccezione degli oli vegetali puri tracciabili attraverso il sistema integrato di gestione e di controllo previsto dal regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio, del 19 gennaio 2009 | 28 |
8 | Gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biocombustibili liquidi ad eccezione degli oli vegetali puri tracciabili attraverso il sistema integrato di gestione e di controllo previsto dal regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio, del 19 gennaio 2009 | 18 |
La tariffa si applica a una quota parte o a tutta l’energia immessa in rete a seconda della tipologia di intervento impiantistico realizzato:
- Nuova costruzione;
- Riattivazione;
- Rifacimento e potenziamento.
Per gli impianti entrati in esercizio a seguito di interventi diversi dalla nuova costruzione, ossia per potenziamento, riattivazione, rifacimento, a seconda degli interventi può essere incentivata solo una determinata quota dell’energia immessa in rete.
Le formule che individuano la quota di energia incentivata a seconda dell’intervento impiantistico realizzato sono contenute nel D.M. 18/12/2008.
