Speciale 107
La sindrome dell'edificio malato (Sick Building Syndrome)
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Articolo
di Giulia Guazzi
Indici PMV e PPD per la valutazione della qualità globale dell’ambiente interno
Gli indici PMV e PPD sono gli indicatori fondamentali di riferimento della qualità globale degli ambienti interni, che derivano da analisi statistiche svolte su campioni rappresentativi di persone e condizioni del clima interno.
Attraverso il monitoraggio dei parametri ambientali eseguito con apposita strumentazione, è possibile quindi giungere alla valutazione dei due indicatori fondamentali:
• PMV (Predicted Mean Vote): il voto medio previsto definisce una scala di comfort che va da -3 (sensazione di freddo) a +3 (sensazione di caldo), passando attraverso 0 (neutralità termica);
• PPD (Predicted Percentage Dissatisfied): la percentuale di persone insoddisfatte rappresenta in termini relativi l’incidenza di soggetti che non gradiscono l’ambiente dal punto di vista termico.
È chiaro che, anche in caso di neutralità termica rappresentata da PMV=0, rimanga comunque una percentuale pari al 5% di persone insoddisfatte. Questa ridotta percentuale lascia trasparire come, anche in caso di parametri ambientali ottimali, ci sia sempre una piccola percentuale di insoddisfazione, probabilmente dovuta a fattori soggettivi.
La norma UNI EN ISO 7730 mette in relazione i range di PMV e PPD con le categorie dell'ambiente interno, come è possibile notare dalla seguente tabella:

Tabella 1: Relazione tra range PMV, PPD e categorie ambiente interno.
L'approccio metodologico previsto dallo standard UNI EN ISO 7730 prevede le seguenti fasi:
Si riportano di seguito le categorie dell'ambiente interno e i relativi range di voto medio previsto percentuale di persone insoddisfatte e discomfort locali.

Tabella 2: Categorie ambiente interno e range voto medio previsto di persone insoddisfatte e discomfort locali.

Attraverso il monitoraggio dei parametri ambientali eseguito con apposita strumentazione, è possibile quindi giungere alla valutazione dei due indicatori fondamentali:
• PMV (Predicted Mean Vote): il voto medio previsto definisce una scala di comfort che va da -3 (sensazione di freddo) a +3 (sensazione di caldo), passando attraverso 0 (neutralità termica);
• PPD (Predicted Percentage Dissatisfied): la percentuale di persone insoddisfatte rappresenta in termini relativi l’incidenza di soggetti che non gradiscono l’ambiente dal punto di vista termico.
È chiaro che, anche in caso di neutralità termica rappresentata da PMV=0, rimanga comunque una percentuale pari al 5% di persone insoddisfatte. Questa ridotta percentuale lascia trasparire come, anche in caso di parametri ambientali ottimali, ci sia sempre una piccola percentuale di insoddisfazione, probabilmente dovuta a fattori soggettivi.
La norma UNI EN ISO 7730 mette in relazione i range di PMV e PPD con le categorie dell'ambiente interno, come è possibile notare dalla seguente tabella:

Tabella 1: Relazione tra range PMV, PPD e categorie ambiente interno.
L'approccio metodologico previsto dallo standard UNI EN ISO 7730 prevede le seguenti fasi:
- Scelta del parametro da analizzare (Es.: temperatura dell'aria alle caviglie e alla testa in posizione seduta);
- Misurazione del parametro (Tcaviglie = 20.1°C, Ttesta = 24.5°C);
- Calcolo della percentuale di persone insoddisfatte (differenza di temperatura = 4.4 °C, percentuale di persone insoddisfatte PD = 12 %);
- Determinazione della classe di comfort (PD = 12% -> Categoria C).
Si riportano di seguito le categorie dell'ambiente interno e i relativi range di voto medio previsto percentuale di persone insoddisfatte e discomfort locali.

Tabella 2: Categorie ambiente interno e range voto medio previsto di persone insoddisfatte e discomfort locali.


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