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In Germania un progetto per trasportare l’idrogeno verde nella rete nazionale del gas naturale
Dai ricercatori del Fraunhofer Institute una tecnologia per separare gas naturale da idrogeno verde

I ricercatori del Fraunhofer Institute for Ceramic Technologies and Systems IKTS hanno sviluppato una tecnologia per ottenere la separazione dell’idrogeno verde dal gas naturale: in questo modo le due sostanze possono essere immesse insieme nella rete nazionale del gas naturale, per poi essere isolate l’una dall’altra quando arrivano alla destinazione finale.
Sono questi i risultati del progetto HYPOS (Hydrogen Power Storage & Solutions East Germany), un’iniziativa a cui hanno collaborato più di 130 partner, avviata con lo scopo di fornire idrogeno verde, e quindi prodotto da fonti rinnovabili, a tutto il territorio nazionale, collegando le reti elettriche e del gas, le stazioni di stoccaggio e le condutture dell’idrogeno in un’unica struttura intelligente.
Il problema principale dell’idrogeno sostenibile è lo spostamento della risorsa dal produttore al consumatore. La Germania infatti non possiede una rete di distribuzione dell’idrogeno, ma è dotata di una rete gas lunga 511000 chilometri che comprende 33 stazioni di stoccaggio e grazie alla ricerca del Fraunhofer Institute, che ha sviluppato la tecnologia per separare l’idrogeno dal gas, sarà possibile sfruttare la rete preesistente per il trasporto congiunto di questi due gas.
Il carbonio ha un ruolo fondamentale nell’innovazione tedesca, poiché questo elemento forma uno strato ultrasottile su substrati di ceramici porosi dove agisce come una membrana e separa il gas naturale e l’idrogeno. Per la creazione di questa membrana si ricorre a diversi processi, tra cui la sintesi polimerica personalizzata, in cui i polimeri vengono applicati al substrato poroso e, quando riscaldati senza ossigeno, formano uno strato di carbonio sulla superficie. I pori del carbonio hanno un diametro inferiore a un nanometro ed è per questo che riescono a separare i gas, perché le piccole molecole di idrogeno passano attraverso le membrane mentre le molecole più grandi di metano, che è il componente principale del gas naturale, vengono trattenute.

Il Fraunhofer IKTS ha quindi collaborato con diversi partner per creare delle membrane tubolari in carbonio attraverso le quali l’idrogeno e il gas naturale vengono spinti. Grazie a questo processo si ottiene idrogeno puro all’80%, che poi viene ulteriormente filtrato in una seconda fase di separazione, arrivando in questo modo a una purezza oltre il 90%.
La risorsa acquisita tramite questo nuovo processo di trasporto e successiva separazione può quindi essere utilizzata in diverse applicazioni, specialmente nella produzione di acciaio e nella fornitura di energia agli edifici.
Sono questi i risultati del progetto HYPOS (Hydrogen Power Storage & Solutions East Germany), un’iniziativa a cui hanno collaborato più di 130 partner, avviata con lo scopo di fornire idrogeno verde, e quindi prodotto da fonti rinnovabili, a tutto il territorio nazionale, collegando le reti elettriche e del gas, le stazioni di stoccaggio e le condutture dell’idrogeno in un’unica struttura intelligente.
Il problema principale dell’idrogeno sostenibile è lo spostamento della risorsa dal produttore al consumatore. La Germania infatti non possiede una rete di distribuzione dell’idrogeno, ma è dotata di una rete gas lunga 511000 chilometri che comprende 33 stazioni di stoccaggio e grazie alla ricerca del Fraunhofer Institute, che ha sviluppato la tecnologia per separare l’idrogeno dal gas, sarà possibile sfruttare la rete preesistente per il trasporto congiunto di questi due gas.
Il carbonio ha un ruolo fondamentale nell’innovazione tedesca, poiché questo elemento forma uno strato ultrasottile su substrati di ceramici porosi dove agisce come una membrana e separa il gas naturale e l’idrogeno. Per la creazione di questa membrana si ricorre a diversi processi, tra cui la sintesi polimerica personalizzata, in cui i polimeri vengono applicati al substrato poroso e, quando riscaldati senza ossigeno, formano uno strato di carbonio sulla superficie. I pori del carbonio hanno un diametro inferiore a un nanometro ed è per questo che riescono a separare i gas, perché le piccole molecole di idrogeno passano attraverso le membrane mentre le molecole più grandi di metano, che è il componente principale del gas naturale, vengono trattenute.

Il Fraunhofer IKTS ha quindi collaborato con diversi partner per creare delle membrane tubolari in carbonio attraverso le quali l’idrogeno e il gas naturale vengono spinti. Grazie a questo processo si ottiene idrogeno puro all’80%, che poi viene ulteriormente filtrato in una seconda fase di separazione, arrivando in questo modo a una purezza oltre il 90%.
La risorsa acquisita tramite questo nuovo processo di trasporto e successiva separazione può quindi essere utilizzata in diverse applicazioni, specialmente nella produzione di acciaio e nella fornitura di energia agli edifici.