Speciale 96
Confronto tra diversi sistemi di incentivazione: dal conto termico ai certificati bianchi
Articolo di Maurizio Cudicio

Il Conto Termico: interventi incentivabili, spesa annua massima e modalità di accesso

Il Conto termico è una forma di incentivazione entrata in vigore dal 3 Gennaio 2013, e creato al fine di promuovere e favorire gli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica degli impianti di climatizzazione a uso invernale, in attuazione al regime di sostegno introdotto dal decreto legislativo 3 Marzo 2011, n. 28, per l’incentivazione di interventi che prevedano lo sfruttamento delle fonti rinnovabili.

Il contributo incentivante alle spese sostenute viene erogato in rate annuali, per una durata variabile compresa fra 2 e 5 anni in funzione degli interventi realizzati.

Gli interventi incentivabili si riferiscono ai seguenti interventi:

  • Efficientamento dell’involucro di edifici esistenti;
  • Sostituzione di impianti esistenti per la climatizzazione invernale con impianti a più alta efficienza;
  • Sostituzione o, in alcuni casi, nuova installazione, di impianti alimentati da fonti rinnovabili tra cui
                            - Pompe di calore;
                            - Caldaie a condensazione;
                            - Stufe e camini a biomassa;
                            - Impianti solari termici per la produzione di freddo.

Il nuovo decreto introduce, inoltre, incentivi specifici per la Diagnosi Energetica e la Certificazione Energetica, se abbinate agli interventi sopra citati e se rientranti in alcuni specifici ambiti.


Spesa annua cumulata massima


Il D.M. 28.12.2012 stanzia fondi per una spesa annua cumulata massima pari a:

Soggetti pubblici: 200.000.000,00 €;
Soggetti privati (Persone fisiche, condomini e soggetti titolari di reddito di impresa o di reddito agrario): 700.000.000,00 €.

Il conto termico prevede una procedura di prenotazione per gli interventi realizzati dalle Amministrazioni Pubbliche alle quali è riservato un contingente di spesa annua cumulata non superiore a 100 milioni di euro (pari al 50% dei 200 mln riservati alle amministrazioni pubbliche).

Trascorsi sessanta giorni dal raggiungimento di tali impegni di spesa, non saranno accettate nuove domande di accesso all'incentivo.

 

Modalità di accesso agli incentivi


Il Gestore dei Servizi Energetici GSE ha il compito di gestire ed erogare gli incentivi relativi al conto termico, come stabilito dal D.lgs. 28/11. A tal fine, il GSE ha predisposto un portale Internet dedicato, attraverso il quale è possibile predisporre e inviare la documentazione necessaria per poter beneficiare degli incentivi.

All’interno del sito sono presenti le schede che devono essere compilate, nelle quali devono essere inseriti i dati relativi all’immobile oggetto di intervento e le caratteristiche specifiche dell’intervento stesso realizzato per cui viene richiesto l’incentivo.

Per interventi relativi alla sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di pompa di calore o generatori di calore a biomasse con potenza termica nominale complessiva superiore a 500 kW e fino a 1 MW, il soggetto responsabile dovrà richiedere al GSE l’iscrizione ad appositi registri informatici.


Cumulabilità con altri incentivi


L’incentivo può essere assegnato esclusivamente agli interventi che non accedono ad altri incentivi statali, ad eccezione dei fondi di garanzia, dei fondi di rotazione e dei contributi in conto interesse.

Limitatamente agli edifici pubblici ad uso pubblico, gli incentivi previsti dal DM 28/12/12 sono cumulabili con gli incentivi in conto capitale, nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale.

Nei casi di interventi beneficiari di altri incentivi non statali cumulabili, l’incentivo è attribuibile nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale vigente.