Idrogeno a basse emissioni, solo il 5% dei progetti è stato approvato. Necessario creare standard internazionali di diffusione
Gli investimenti in idrogeno a basse emissioni scarseggiano. Ma con la definizione di standard e certificazioni sarà possibile aumentarli. L’analisi IEA
Lo slancio intorno all’idrogeno continua a crescere, ma ancora non ha raggiunto il potenziale per guidare la transizione energetica verso l’energia pulita.
L’ultima analisi IEA evidenzia che la domanda di idrogeno rimane in gran parte confinata a poche applicazioni tradizionali e la maggior parte della produzione odierna di idrogeno si basa su combustibili fossili senza sosta.
Ma creare standard internazionali sulle emissioni può rafforzare gli investimenti e contribuire alla diffusione dell’idrogeno a basse emissioni.
Idrogeno a basse emissioni: oltre 1200 progetti annunciati, solo il 5% approvati
Un elemento cruciale che impedisce il progresso e la diffusione dell’idrogeno è la divergenza nella terminologia esistente che viene impiegata per descrivere l’idrogeno stesso, sia tra le parti interessate sia tra i Paesi. Un ostacolo che complica commercio e investimenti.
L’adozione di una metodologia internazionalmente concordata per il calcolo dell’intensità delle emissioni durante la produzione di idrogeno potrebbe garantire maggiore trasparenza e favorire l’ottenimento di economie di scala più consistenti.
Nonostante questo, non si può non dire che lo slancio politico a favore dell’idrogeno stia crescendo. Alla fine del 2022, un totale di 28 governi disponeva di una strategia specifica sull’idrogeno.
Tuttavia, nonostante degli sviluppi consistenti, la domanda è aumentata di solo il 3% e nonostante attualmente siano stati annunciati più di 1200 nuovi progetti di idrogeno a basse emissioni, quelli effettivamente approvati sono solo il 5% del totale.
Secondo l’analisi dell’IEA i progressi sono in ritardo a causa dell’incertezza sulla domanda futura ma anche della mancanza di chiarezza sulla regolamentazione e sulla certificazione.
La metodologia internazionale per il calcolo dell’intensità delle emissioni
Secondo l’IEA, creare una metodologia concordata a livello internazionale per il calcolo dell’intensità delle emissioni della produzione di idrogeno potrebbe portare a due vantaggi principali:
- Trasparenza per investitori e clienti: i valori numerici riferiti alle emissioni possono essere calcolati per ogni percorso di produzione con l’obiettivo di fornire dati trasparenti e sicuri;
- Soddisfacimento dei requisiti: l’uso di una metodologia comune per calcolare direttamente l’intensità delle emissioni consente un certo grado di interoperabilità di diverse normative, fornendo chiarezza su come i diversi prodotti soddisfano i requisiti dei diversi paesi.
Con uno standard internazionale per la definizione dell’intensità delle emissioni è possibile progettare anche sistemi di certificazione e quadri normativi specifici, che possono contribuire a sviluppare l’idrogeno in tutti i Paesi.
Scarica il rapporto completo dell’IEA per leggere tutti i dati!