Eolico offshore: una nuova fase di crescita globale tra sfide e opportunità
Il settore eolico offshore ha raggiunto 83 GW di capacità installata nel 2024, ma affronta sfide politiche ed economiche. La crescita proseguirà verso nuovi mercati emergenti grazie a politiche mirate e innovazioni nella catena di fornitura.
L’industria dell’eolico offshore si conferma protagonista della transizione energetica, con 8 GW di nuova capacità installata nel 2024 e un totale globale che ha raggiunto 83 GW, sufficienti ad alimentare 73 milioni di famiglie.
Secondo il Global Offshore Wind Report 2025 del Global Wind Energy Council (GWEC), la pipeline di progetti e le aste record registrate nel 2024 evidenziano una fase di espansione importante. Tuttavia, il settore di trova a un punto di svolta: ostacoli politici, economici e normativi rischiano di rallentarne il ritmo. La collaborazione tra governi e industria sarà cruciale per cogliere appieno il potenziale di questa tecnologia.
Il bilancio del 2024: tra record e criticità
Il 2024 si è chiuso con un consolidamento della capacità eolica offshore installata, raggiungendo 83 GW complessivi a livello globale. Si tratta del quarto anno più prolifico per il settore, nonostante un calo del 26% delle nuove installazioni rispetto al 2023.
I principali mercati, guidati da Cina, Regno Unito, Taiwan, Germania e Francia hanno rappresentato le quasi totalità delle nuove connessioni alla rete. Parallelamente, le aste governative hanno assegnato ben 56 GW di nuova capacità, cifra mai raggiunta prima.
Il rapporto GWEC sottolinea però come le difficoltà macroeconomiche, i vincoli logistici e l’instabilità politica – soprattutto negli USA – abbiano compromesso le prospettive a breve termine. Le previsioni indicano comunque una crescita media annua del 21% nel prossimo decennio, con installazioni che si prevede supereranno i 30 GW all’anno entro il 2030.
Mercati emergenti e strategie per il futuro
Mentre Europa e Cina restano i poli principali dello sviluppo dell’eolico offshore, si assiste a una progressiva apertura verso nuovi mercati come Giappone, Corea del Sud, Filippine, Australia, Brasile e Colombia.
Qui, governi e industria stanno lavorando insieme per definire normative più chiare e procedure d’asta più efficaci, con l’obiettivo di ridurre i rischi per gli investitori e accelerare i tempi di realizzazione dei progetti. Il rapporto GWEC evidenzia la centralità di catene di fornitura resilienti e di un’adeguata visibilità della domanda per sostenere questa espansione globale.
Grazie a investimenti strategici e innovazioni tecnologiche, il settore si prepara a raddoppiare la propria capacità annua già nel 2025 e a raggiungere 441 GW complessivi entro la fine del 2034, consolidando il proprio ruolo nel futuro energetico globale.
